Aci: “Operato ok, stop commissariamento”

In una lettera aperta il Consiglio direttivo dell'ente annuncia che la valutazione effettuata dal prefetto Grimaldi sullo stato di salute dei conti è risultata positiva.

(red.) Una lettera aperta, pubblicata su due pagine a pagamento di altrettanti quotidiani locali per ribadire la correttezza dell’operato di Aci Brescia.
I membri del Consiglio direttivo dell’ente automobilistico bresciano hanno così deciso di uscire allo scoperto dopo settimane di notizie sul commissariamento dell’automobil club locale e ribadire, come già avvenuto da altri fronti, la ingiustificabilità del provvedimento di Roma, applicato da fine luglio.
Il presidente Aldo Bonomi con i consiglieri Giampiero Belussi, Franca Boni, Roberto Gaburri, Amedeo Gnutti, Ugo Gussalli Beretta, Valerio Marinelli, Enrico Scio e Piergiorgio Vittorini, hanno acquistato un’intera pagine del Giornale di Brescia e del Bresciaoggi per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e parlare direttamente alla cittadinanza, ribadendo la correttezza dell’operato del Consiglio stesso.
Dalla missiva emerge la novità, già sussurrata nei giorni scorsi, che il commissario prefettizio Vincenzo Grimaldi ha inviato alla sede centrale la relazione sullo stato di salute dei conti dell’ente, che sarebbe dunque positiva.
Nella lettera aperta i rappresentanti di Aci Brescia sottolineano che “nella sua relazione conclusiva si legge che mancavano i presupposti per il commissariamento tanto quelli per il suo proseguimento, poiché “…emerge la sussistenza delle condizioni di riequilibrio finanziario dell’Aci Brescia, atta ad evitare il rischio di pregiudicarne la futura operatività in corrispondenza dei compiti e delle finalità istituzionali…”.
Nel testo vengono ripercorse anche brevemente le vicende oggetto di contestazioni, dal “caso Chopard”, lo sponsor svizzero sospettato di voler mettere le mani sulla Mille Miglia, per il quale viene spiegato che l’ente ha “composto la controversia con Chopard che ha consentito il totale recupero in capo all’Aci Brescia del marcio Mille Miglia, evitando così di prolungare un incerto ed operosissimo contenzioso legale in più sedi internazionali”, ma anche quello relativo all’ “accordo di rete” con “Camera di Commercio, Comune e Provincia” ribadendo che “la Mille Miglia è di Brescia e continuerà ad esserlo negli anni, a partire dalla prossima edizione che prenderà avvio il 16 maggio 2013, così come la Malegno-BornoTrofeo Vallecamonica, che potrà essere effettuata non appena conclusa questa ingiustificata e controversa parentesi amministrativa”.
“Convinti di avere onorato il ruolo di rappresentanti di Aci Brescia”, concludono i firmatari della lettera, siamo pronti a proseguire il mandato conferitoci dai Soci nel rispetto delle leggi, dei provvedimenti ministeriali e delle decisioni della magistratura”.
Intanto si deve ancora giocare la partita al Tar, il Tribunale amministrativo di Brescia, davanti al quale l’ex consiglio direttivo, guidato da Aldo Bonomi, ha presentato istanza di sospensiva del commissariamento dell’ente al tribunale amministrativo locale. L’udienza è fissata per il prossimo 4 settembre.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.