Pestaggio a Peschiera, individuato il quarto aggressore

Tre ragazzi bresciani, lo scorso 23 maggio, erano stati brutalmente picchiati da un gruppetto di coetanei. Uno dei feriti ha riportato una lesione permanente ad un occhio.

(red.) I carabinieri di Peschiera del Garda hanno arrestato anche il quarto ragazzo coinvolto nell’aggressione verificatasi la sera del 23 maggio scorso nella quale erano rimasti feriti tre giovani bresciani.

Il 16 agosto erano scattate le manette ai polsi di tre persone, individuate come colpevoli delle lesioni . Venerdì 20 agosto, i militari dell’Arma hanno proceduto all’esecuzione dell’ordinanza di applicazione del collocamento in comunità del quarto aggressore, un 18enne albanese,   L.D. le iniziali, all’epoca dei fatti minorenne, riconosciuto come uno dei principali responsabili delle gravi lesioni cagionate, in particolare, ad un giovane rimasto ipovedente all’occhio destro per una frattura scomposta pluriframmentaria orbito-mascellare.

La sera del 23 maggio scorso, poco dopo le 22, un gruppo di giovani bresciani aveva litigato per futili motivi con un altro gruppo di coetanei: la scintilla della discussione era stata che, durante una passeggiata, un membro del gruppo degli aggressori sarebbe stato urtato.
I ragazzi bresciani, dopo la discussione, per evitare che la lite potesse degenerare, avevano deciso di allontanarsi venendo però poco dopo raggiunti in piazza D’Armi di Peschiera del Garda dal gruppo di aggressori che li aveva colpiti violentemente e a più riprese con calci e pugni. Al termine del brutale pestaggio, il gruppetto, tra cui il minorenne arrestato venerdì, si era allontanato, sfuggendo così all’intervento delle forze dell’ordine.

La pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Peschiera si era quindi trovata davanti tre giovani ragazzi riversi a terra, feriti e sanguinanti.
I tre bresciani, soccorsi e  trasportati in ospedale, avevano rimediato ferite di varia entità: un 21enne di Sirmione era stato curato e dimesso con una prognosi di 25 giorni per un trauma nasale ed una ferita alla fronte, un altro ragazzo, di origini serbe ma residente anche lui a Sirmione, aveva subito lesioni giudicate guaribili in tre giorni  per un lieve trauma cranico e l’ultimo, il più grave, un ragazzo originario di Pordenone ma residente a Desenzano del Garda, aveva rischiato di perdere la vista ad un occhio per “frattura scomposta e pluriframmentaria orbito-mascellare zigomatica destra e scollamento dell’epitelio retinico”. Successivi esami sanitari hanno poi diagnosticato un “indebolimento permanente della vista”.

Grazie alle testimonianze delle vittime e, anche, alle immagini delle videocamere di sorveglianza i carabinieri sono arrivati, in breve tempo, ad identificare il branco di aggressori, composto da tre giovani di un’età compresa fra i 19 e i 24 anni, tutti residenti a Peschiera del Garda, e dal neo diciottenne, fermato venerdì.

L’accusa di cui devono rispondere è di lesioni gravi in concorso, aggravate anche dai futili motivi. Per due di loro si sono aperte le porte del carcere mentre un terzo ragazzo si trova agli arresti domiciliari.

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