Bagnolo Mella, sequestro ex Sheraton: no allarme amianto, ma disposti nuovi esami

Dal tavolo tecnico convocato dal sindaco Pietro Sturla sarebbe emerso che, su 35 campionamenti del terreno nell'area del cantiere, solo uno avrebbe evidenziato valori di amianto oltre il limite. Previste nuove analisi di Arpa.

Bagnolo Mella. L’area ex Sheraton a Bagnolo Mella (Brescia) è stata posta sotto sequestro in via cautelativa lo scorso 20 dicembre per la sospetta presenza di fibre di amianto nel terreno del cantiere nel quale dovrebbe sorgere un centro residenziale e commerciale, su una superficie di 22mila metri quadrati, tra viale Italia e via Gramsci, ed un parco pubblico.
Dopo il provvedimento, il sindaco Pietro Sturla ha convocato, lo scorso 30 dicembre, un tavolo tecnico al quale hanno partecipato, oltre a rappresentanti e tecnici dell’amministrazione comunale bagnolese, anche Ats Brescia, Arpa e l’impresa incaricata di eseguire i lavori. Sturla ha poi relazionato la cittadinanza sugli esiti del vertice dal quale è emerso che «non è certa la presenza di amianto anche nell’area in cui è sorto il capannone». Inoltre,  « l’estensione del sequestro è stata disposta in via cautelativa».

I dati a disposizione parlano di 35 prelievi sul terreno finito sotto la lente dei carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e solo in un caso sarebbero stati riscontrati livelli di asbesto superiori al consentito.
Ats ha quindi disposto la copertura della zona interessata dalla presunta contaminazione da amianto, provvedimento già emanato dal Comune lo scorso 23 dicembre.
Per quanto riguarda poi la presunta contaminazione del terreno del terreno che avrebbe dovuto costituire il “fondo” su cui realizzare la base per il futuro centro commerciale (supermercato e parcheggio), proveniente da un impianto che produce materiale da riporto utilizzato anche per fondi stradali e che non è situato nel bresciano, il materiale analizzato non presenterebbe le criticità sollevate dal Noe.
Il prossimo 19 gennaio riprenderanno i campionamenti di Arpa nell’area posta sotto sequestro.

 

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.