Gussago, imbrattata “Gaia e la balena”: taglia sul writer

Cinquemila euro a chi identificherà l'ignoto vandalo che ha deturpato l'installazione di Stefano Bombardieri a Ronco. Li mette a disposizione il gallerista Ettore Marchina.

(red.) Dalle telecamere poste in zona potrebbe essere identificato l’anonimo (per ora) writer che, con una bomboletta spray di colore bianco, ha imbrattato «Gaia e la balena» , l’opera firmata dall’artista Stefano Bombardieri e collocata a Ronco di Gussago, nel Bresciano. Si tratta di una scultura dalle imponenti dimensioni:  venti metri di lunghezza e che raffigura un cetaceo “trascinato” da una bambina verso il mare. Un’installazione che, come le precedenti dell’artista, il rinoceronte, l’elefante e l’ippopotamo, specie in via d’estinzione, vuole sensibilizzare sulla tema della natura e del rispetto dei viventi che la popolano e che fa parte del ciclo denominato “The animals’ countdown”.

Sulla balena è stata impressa la scritta “Comune di Gussago”. Ed è caccia al vandalo: Ettore Marchina, gallerista al Gare 82, che conserva l’archivio di Bombardieri, ha lanciato una “taglia” per individuare l’anonimo imbrattatore, con un annuncio pubblico. “Ieri sera dei fenomeni”, scrive il critico d’arte, “hanno imbrattato la balena di proprietà dei cittadini di Ronco. Non voglio fare nessuna denuncia, perché le forze dell’ordine hanno cose più serie e rilevanti che indagare su dei cretini. Perciò offro una somma di 5.000 euro in contanti a chi mi indica i colpevoli. Massima riservatezza. Cell 348 2669339”.

 

 

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