Aereo inabissato per corrente d’aria?
Questa la prima ricostruzione delle autorità venezuelane. Quattro persone sono agli arresti domiciliari perché il veicolo non era autorizzato a volare in quella tratta.
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(red.) Dal Venezuela arrivano le prime ricostruzioni di quello che potrebbe essere accaduto al bimotore scomparso nei cieli di Los Roques, su cui viaggiavano anche i bresciani Elda Scalvenzi e Guido Foresti.
Secondo le autorità locali, che proprio domenica 13 hanno incontrato i parenti degli scomparsi,a causa di forte corrente d’aria, l’aereo sarebbe andato in stallo e precipitato nel giro di un minuto, forse 40 secondi, nel mare, tutto intero (questo spiegherebbe l’assenza di frammenti), in un punto in cui il mare è profondo 2000 metri. Le ricerche vanno comunque avanti, nonostante siano già passati otto giorni. Nel tardo pomeriggio di domenica, un pezzo di aereo è stato ritrovato su una spiaggia ma si è trattato di un nuovo falso allarme: non c’entrerebbe nulla con l’aereo scomparso.
Quattro persone, intanto, sono finite agli arresti domiciliari, per ordine del giudice José Gregorio Morales, titolare dell’inchiesta venezuelana. L’unica compagnia autorizzata dall’Inac, infatti, a fare voli nella tratta Maiquetia (Caracas)-Los Roques sarebbe Aerotuy, e non la Transaéreos 5074, a cui apparteneva l’Islander scomparso.
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