Un video per coinvolgere i giovani sul tema del lavoro e della sicurezza

Lo storyreportage “Progetto di orientamento per i giovani – Anno 2022-2023”, è firmato da Riccardo Venturi e Arianna Massimi e realizzato per conto dell’Assessorato al lavoro di Brescia, dei Centri per l’impiego e dell’Anmil.

Brescia. È stato presentato a Brescia nel Palazzo del Broletto, alla presenza del presidente della provincia Samuele Alghisi, del presidente dell’Anmil (Associazione fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) di Brescia Roberto Valentini, della Regione Lombardia, dell’Inail di Brescia e dell’Ust (Ufficio Scolastico Territoriale), lo storyreportage dal titolo “Progetto di orientamento per i giovani – Anno 2022-2023”, firmato da Riccardo Venturi e Arianna Massimi e realizzato per conto dell’Assessorato al lavoro di Brescia, dei Centri per l’impiego di Brescia e provincia e dell’Anmil di Brescia, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza sul lavoro tra i giovani nelle scuole del territorio.
Infatti, la crisi economica e la ripartenza delle attività produttive nel periodo post-covid rappresentano un terreno insidioso per la sicurezza dei lavoratori e lo dimostra la nuova impennata di incidenti a cui stiamo assistendo. Nel periodo gennaio-luglio 2022 le denunce di infortuni lavorativi in Lombardia sono state 84.108, ovvero il 44,7% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre sono state 12.773 quelle nella sola provincia di Brescia che aumentano del 60,4% se paragonate allo stesso lasso di tempo nel 2021. La stessa situazione si registra per le malattie professionali che passano in Lombardia da 1.693 (gennaio-luglio 2021) a 1.956 (gennaio-luglio 2022), mentre a Brescia da 276 (gennaio-luglio 2021) a 385 (gennaio-luglio 2022).

Il “Progetto di orientamento per i giovani – Anno 2022-2023” utilizza il linguaggio video, particolarmente adatto alla platea, al fine di coinvolgere i giovani, siano essi ancora studenti o meno, sul tema del lavoro e della sicurezza e di affiancare le istituzioni in modo sinergico, fornendo opportunità, strumenti e approfondimenti con una visione più ampia e allargata da parte degli addetti del settore sul tema dell’orientamento al lavoro, di favorire nei giovani la conoscenza di se stessi e del contesto ambientale, sociale, professionale e culturale in cui vivono, diventando protagonisti responsabili delle proprie scelte.
“Questo progetto di orientamento per i giovani ha come principale obiettivo quello di diffondere la cultura del lavoro regolare e tutelato e della sicurezza sul lavoro attraverso informazioni diffuse tramite un video, linguaggio particolarmente adatto alla giovane platea di riferimento. Oltre alla scuola”, dichiara il presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi, “fonte primaria della conoscenza che riveste un ruolo fondamentale nella preparazione e formazione di cittadini e lavoratori consapevoli, la diffusione dell’orientamento al lavoro assume un ruolo centrale nella formazione dell’individuo come ago magnetico di una bussola che indica il percorso da seguire e, di conseguenza, assumono un ruolo strategico i Centri per l’Impiego provinciali, da sempre punto di riferimento per chi si avvicina al mondo del lavoro”.

“Purtroppo gli incidenti sul lavoro”, dice ancora Alghisi, “sono una piaga che non accenna a diminuire ed è sempre più necessario che istituzioni, associazioni e aziende continuino a lavorare affinché si possa fare prevenzione e possano essere intercettati i giovani e le loro famiglie. Per questo abbiamo deciso di sostenere e promuovere questa importante iniziativa, in collaborazione con ANMIL. Credo che portare nelle scuole un reportage così ricco di contenuti sui quali riflettere sia un ottimo strumento per fare prevenzione e alzare l’attenzione su questo tema, che ogni anno colpisce migliaia di lavoratori”.
“Un ringraziamento speciale va a tutti i protagonisti delle storie narrate nel video”, aggiunge il presidente territoriale Anmil, Roberto Valentini, “che si sono resi disponibili a far conoscere le loro vicende legate a incidenti sul lavoro da cui sono riusciti a venire fuori dopo aver affrontato dolori, problemi, difficoltà e prevenzione: Roberto V., Roberto B., Alex, Daniel, Lorenzo e Alessandra sono validi modelli da emulare per tenacia e forza d’animo”.
“La prevenzione dai rischi sui luoghi di lavoro è un tema che contraddistingue la nostra mission”, conclude Valentini, “che consiste nel voler creare le condizioni per un mondo migliore, facendo tesoro delle esperienze di chi sulla propria pelle ha subito le tragiche conseguenze dell’insicurezza lavorativa e che quindi possano tradursi in azioni efficaci di condivisione. Infine, sono grato alle istituzioni e agli enti con cui abbiamo collaborato e dato vita a questo progetto che Riccardo e Arianna hanno saputo realizzare in modo eccellente”.

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