Ecco le liste che corrono in Loggia

Più informazioni su

    Escluse dalla corsa per il comune quelle di Galli, De Paoli, Nuovo Psi e Invalidi civili.

    (red.) Tre delle 11 liste che appoggiano il candidato sindaco del centrodestra Adriano Paroli e una delle sette che sostengono il suo antagonista Emilio Del Bono sono state bocciate domenica dalla commissione elettorale circondariale presieduta dal viceprefetto Attilio Visconti, che vigila sulla regolarità delle procedure per il voto amministrativo del 13 e 14 aprile a Brescia.
    Il niet ha colpito la sigla Bresciani liberi-Cesare Galli, messa in pista dall'avvocato ed ex capogruppo in Loggia della Lega Nord, recentemente uscito dal Carroccio (testa di lista lo stesso Galli, Riccardo Rubessa, Massimo Braga), il Nuovo Psi (testa di lista: Virginio Vilardi, Raffaele Loris, Francesco Accerenzi) e il Partito degli invalidi civili e del lavoro (testa di lista: Renato Paternò, Roberto Bonometti, Laura Rapuzzi).
    Sull'altro lato della barricata è stata invece penalizzata la Lega Lombarda Pensionati del sottosegretario allo Sport del governo Prodi, Elidio De Paoli, che sostiene Del Bono (testa di lista: Silvio Rovetta, Giorgio Ferrari, Severino Alberti).
    Il motivo dell'esclusione? Alcune irregolarità riscontrate nella raccolta delle firme.
    Ogni lista dev'essere infatti accompagnata dalla sottoscrizione da parte di 350 cittadini aventi diritto di voto e questi ultimi non possono firmare per liste diverse. Nelle verifiche informatiche incrociate effettuate domenica, invece, le quattro escluse avrebbero
    mostrato alcuni "buchi" da questo punto di vista.
    Il Partito degli invalidi civili e del lavoro, per esempio, aveva presentato alla commissione addirittura 398 firme, ben 75 tuttavia sono state scartate e quelle valide sono rimaste 323: troppo poche. Il nuovo Psi, invece, ne aveva presentate 386, ma 42 sono state tagliate lasciandone 344 valide. Risultato: fuori per sole sei firme in meno. A 331 firme valide si sono invece fermati i Bresciani liberi di Cesare Galli che ne avevano raccolte 365, 34 delle quali sono state bocciate. Infine la Lega Lombarda pensionati ha consegnato 356 firme, ma 23 sono state cassate lasciandone solo 333.
    La decisione della commissione ha avuto come prima conseguenza un leggero slittamento dell'estrazione delle posizioni delle varie sigle sulla scheda che verrà distrubuita alle urne, in programma per questo lunedì pomeriggio alle 18. dopo la giornata di domenica dedicata tutta alle verifiche. Per ora quindi le liste sono scese da 27 a 23, mentre i candidati sindaco restano 11 (
    leggi qui). Tutti gli esclusi hanno annunciato ricorsi.
    Per le Circoscrizioni, invece, sono state tagliate le liste del Nuovo Psi per Brescia Est e cinque legate a Cesare Galli. Pare che il rappresentante di lista sia arrivato sabato a Palazzo Loggia all'ultimo istante, senza portare nè le liste nè i certificati elettorali.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.