Sgominata la “banda delle monetine”: folle inseguimento a Manerbio

La polizia di Cremona li ha colti sul fatto dopo l'ennesimo colpo. I 3 sono fuggiti in macchina a folle velocità, speronando la volante. Dopo aver abbandonato il mezzo, 2 di loro sono stati raggiunti e ammanettati dopo una colluttazione. Due agenti sono finiti in ospedale.

Manerbio. Prendevano di mira principalmente persone anziane appena uscite dal supermercato, derubandole con la “tecnica delle monetine”: fingevano che alla vittima fossero caduti a terra degli spiccioli e l’aiutavano a raccoglierli, nel frattempo un complice rubava la borsa appoggiata sul sedile dell’auto.
Oltre a rubare contanti e oggetti di valore, utilizzavano i bancomat delle vittime per prelevare ingenti somme di denaro. Una tecnica ben rodata, usata decine di volte in varie zone del nord Italia.
La polizia di Cremona ha sgominato la banda: 4 uomini di origine sudamericana sono indagati come presunti autori di 35 furti aggravati.
L’indagine è partita dalla denuncia di un’anziana
derubata nel piazzale di un supermercato di Cremona. Gli indagati l’avevano distratta con la solita tecnica, per poi portarle via la borsa e usare il suo bancomat per prelevare.
Dopo aver a lungo pedinato i sospettati, la squadra mobile è entrata in azione in flagranza di reato. Tre membri della banda avevano appena messo a segno l’ennesimo colpo quando sono partite le sirene.
I tre si sono dati alla fuga sulla loro auto, fuggendo a folle velocità e speronando più volte la pattuglia per farla uscire di strada.
La vettura dei banditi è arrivata fino all’altezza di Cadignano, frazione di Verolanuova: qui i tre hanno imboccato per errore una strada chiusa, così hanno abbandonato l’auto e sono scappati a piedi.
L’uomo alla guida è riuscito a seminare gli agenti, ma gli altri due sono stati raggiunti. Dopo una breve colluttazione sono stati ammanettati e portati via, due poliziotti sono finiti in ospedale con prognosi di 5 e 20 giorni.
I malviventi sono stati arrestati, ora dovranno rispondere alle accuse di furto aggravato, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Uno di loro al momento si trova in carcere a Brescia.

 

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