Orzinuovi, contagiato al grest: negativi gli altri ragazzi e contatti

Ieri i risultati dei tamponi effettuati sui partecipanti al gruppo dell'unico soggetto che era risultato positivo.

(red.) Sono tutti risultati negativi al contagio da Covid-19 i ragazzi, amici e familiari entrati in contatto con il giovane, risultato invece positivo, iscritto al grest di Orzinuovi, nella bassa bresciana. E’ arrivata ieri, mercoledì 15 luglio, la notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo all’intera organizzazione dell’attività estiva per i più piccoli, tra l’altro nel paese tra i più colpiti dall’epidemia a livello provinciale. Proprio nella giornata di ieri sono arrivati i risultati, per fortuna tutti negativi, sui 17 tamponi effettuati. Il test aveva interessato i ragazzini, familiari ed educatori che fanno parte del gruppo di dieci persone in cui c’era anche il giovane risultato positivo.

Tra l’altro, il diretto interessato aveva scoperto casualmente di aver contratto il virus: da asintomatico, si era presentato in ospedale per sottoporsi a un normale intervento chirurgico e quindi a un tampone preventivo che ha dato esito positivo. Ma di fronte alla notizia che tutti gli altri sono stati negativi porta ad accertare come sia stato un caso circoscritto e non un focolaio. In ogni caso, i dieci ragazzi che fanno parte di quel gruppo del grest dovranno restare in quarantena fiduciaria fino al 24 luglio. Da oggi, giovedì 16 luglio, il centro sportivo di via Lonato tornerà operativo alle attività degli altri gruppi di grest dopo essere stato sottoposto alla sanificazione.

Anche l’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia che si è predisposta nei controlli ha verificato che tutti i protocolli sono stati rispettati in modo corretto, favoriti anche dal fatto di aver organizzato piccoli gruppi di attività e separati tra di loro. Sul fronte dei grest, nel frattempo, è di ieri, mercoledì, la notizia di un caso positivo asintomatico a Nembro, in provincia di Bergamo, tra i paesi più colpiti a livello nazionale dalla pandemia. Anche il ragazzo interessato ha scoperto di aver contratto il virus casualmente, nel momento in cui ha raggiunto l’ospedale per farsi medicare una ferita dopo una caduta mentre giocava a calcio. Di certo quella degli asintomatici e anche quando riapriranno le scuole a settembre sarà una sfida da affrontare, soprattutto nel rischio di contagio verso gli adulti e che possa innescare altri focolai.

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