Reclutamento mercenari in Ucraina, slitta il processo ex imprenditrice bresciana

Secondo l'inchiesta della procura di Brescia, la 66enne, che era titolare di un'agenzia di sicurezza internazionale, avrebbe favorito il terrorismo filorusso, arruolando mercenari nel Donbass nel 2014.

Brescia. Rinviato al 4 aprile il processo che vede coinvolta una ex imprenditrice 66enne di Gussago (Brescia), Romana Mengaziol, accusata di arruolamento con finalità di terrorismo. La donna avrebbe reclutato, secondo la Procura combattenti italiani da inviare nel Donbass, in Ucraina, tra le milizie filorusse nel 2014.
Il rinvio è stato dettato dal legittimo impedimento dei legali della donna, bloccati a Salerno per lo sciopero dei benzinai, ma l’imputata ha ha revocato il mandato ai suoi avvocati ed è quindi stato nominato un avvocato d’ufficio che ha chiesto un termine per preparare la difesa.

Secondo l’inchiesta della procura di Brescia, la 66enne, che era titolare di un’agenzia di sicurezza internazionale, avrebbe favorito il terrorismo, mentre le procure di Genova e di Bologna si sono già espresse archiviando il caso. La donna si è sempre difesa affermando di avere solamente valutato dei curricula e, attraverso amici che volevano combattere in Ucraina se ci fossero delle possibilità di lavoro legale in quella zona.

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