Omicidio Carol Maltesi, Fontana chiede il rito abbreviato

Borno. Ha chiesto il rito abbreviato Davide Fontana, l’assassino, reo confesso, di Carol Maltesi, la 26enne di Varese, uccisa e fatta a pezzi nel gennaio di quest’anno e i cui resti sono stati poi gettati in un dirupo a Borno, nel bresciano.
Il 43enne bancario che, con la ragazza, vicina di casa, aveva avuto una breve relazione sentimentale, avrebbe compiuto l’omicidio per gelosia, perchè temeva che la ragazza, che da qualche tempo aveva intrapreso la professione di pornostar, volesse lasciare Rescaldina, dove l’uomo era andato a vivere per starle vicino, e tornare a Verona dal figlioletto di 6 anni, avuto da una precedente relazione.

Fontana ha chiesto, tramite i suoi legali, uno sconto di pena attraverso un’ istanza procedurale sulla quale si dovrà esprimere il gup, Piera Bossi. Il 43enne è accusato di omicidio volontario, distruzione di cadavere ed occultamento, sevizie e crudeltà, reati pesantissimi che lo porterebbero quasi sicuramente all’ergastolo.
Gli avvocati dell’omicida, Stefano Paloschi e Giulia Ruggeri, hanno formulato una richiesta precisa al gup per escludere le aggravanti e quindi evitare la richiesta di ergastolo. Esclusa invece la possibilità di patteggiamento.
Sul piatto resta ancora anche la carta dell’incapacità di intendere e volere che, se riconosciuta dalla perizia richiesta dalla difesa, potrebbe consentire il rito abbreviato e quindi lo sconto di un terzo della pena.
La discussione in camera di consiglio davanti al gup è fissata per il 13 ottobre prossimo, mentre la corte d’assise inizierà il processo il 24 ottobre.