“Dimissioni Rolfi, ancora poca chiarezza”

(red.) La carica di consigliere regionale è incompatibile con quella di assessore comunale. Sulla base di questo assunto il consigliere del Partito Democratico Claudio Bragaglio è tornato a chiedere le dimissioni del vice sindaco di Brescia Fabio Rolfi.
“A distanza ormai di alcuni giorni dal Consiglio comunale del 22 marzo, rimangono ancora troppe ombre ed ambiguità”. In sede di Consiglio”, afferma Bragaglio, “a fronte delle obiezioni del Pd, le risposte del sindaco e della Lega Nord, assente il diretto interessato, sono state per nulla chiare”.
“In particolare”, continua l’esponente democratico, “il sindaco Paroli, da parte sua, ha persino cercato di dimostrare che tale incompatibilità non era poi così evidente, così necessaria, così urgente. Ha cercato di trovare consenso in questa sua interpretazione da parte del Segretario Generale”.
“Alcuni consiglieri del centro destra hanno addirittura sostenuto che, dopo tutto, non era un gran problema se il vice sindaco Rolfi rimaneva con la doppia responsabilità ancora per un paio di mesi, fino allo scioglimento del Consiglio. Ovvero durante la campagna elettorale. Rendendo così esplicite le ragioni politiche, del tutto strumentali ed inaccettabili, delle mancate dimissioni”.
“Un chiarimento”, spiega Bragaglio,” che  in Consiglio non è venuto, né da parte del sindaco, né da parte della Lega. Neppure successivamente”.
“La legge prevede le dimissioni ed un rigoroso rispetto dei tempi”, sottolinea il consigliere democratico. “Questo solo ci si attende. Non certo un uso spregiudicato della legge pur di attivare un rinvio di 30 giorni, basato su osservazioni capziose, ricorsi giurisdizionali, manfrine di Consiglio”. “In ogni caso, in presenza di mancate dimissioni, va praticata la revoca dell’Assessore da parte del Sindaco Paroli”, conclude Bragaglio.