Rolfi: “In Regione, Brescia più centrale”

Il vicesindaco di Brescia, neoeletto come consigliere al Pirellone, spiega il suo progetto. "Voglio essere la voce delle istanze che vengono dal nostro territorio".

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(d.s.) Contribuire a rendere sempre più centrale la posizione della provincia di Brescia all’interno delle politiche regionali, cercando di renderle meno “milanocentriche” è più attente alle enormi risorse di quelle che sono considerate le province periferiche.
E’ questo uno degli obiettivi primari di Fabio Rolfi, che ancora in attesa di sapere se si troverà ad occupare un posto da assessore, ipotesi non ancora tramontata, o da capogruppo in qualche commissione, ha già le idee chiare del suo compito all’interno del consiglio regionale. “Voglio essere la voce delle istanze che vengono dal nostro territorio ed, in primo luogo, credo che la Regione debba essere più attenta ad ascoltare quelle che sono le esigenze di tutte le sue province e non solo della città capoluogo”, ha sottolineato Rolfi, spiegando che la priorità della Lombardia è quella di migliorare infrastrutture e servizi in nome della modernità e di uno sviluppo utile a rilanciare economia e mondo del lavoro. “Solo in questo modo è possibile affrontare la crisi e permettere alla Lombardia di essere maggiormente competitiva recuperando risorse utilizzabili per fornire nuovi sbocchi al mercato del lavoro” ha spiegato Rolfi che nel sistema dei confidi vede la strada giusta per aiutare le aziende.
“Credo, inoltre, che sia necessario investire nei giovani e nell’apprendistato favorendo le aziende nell’assunzione di manodopera” ha proseguito il neo consigliere regionale, proponendo, inoltre, quella che è una proposta da sempre portata avanti del Carroccio. “Bisogna studiare un sistema che lasci le risorse pubbliche sul territorio come l’appalto a chilometro zero, modo efficace di favorire la ripresa del territorio e contenere gli sprechi”. Per quanto concerne il rapporto con Brescia Rolfi non ha dubbi: “Non sarò più vicesindaco ma il mio rapporto con Brescia sarà sempre stretto e il mio compito sarà quello di ricevere le istanze dei bresciani e portarle a Milano”. Infine per quanto riguarda il ruolo di segretario provinciale del Carroccio Rolfi può continuare ad essere il punto di riferimento della Lega bresciana. “Non c’è incompatibilità tra i due incarichi per questo posso portare a termine il mio mandato di segretario provinciale di partito”.  

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