Mozione sull’antisemitismo: «Un grazie ai consiglieri che non l’hanno votata»

Lo afferma l'Associazione di Amicizia Italia-Palestina in merito alla adesione del Comune di Brescia al documento per il quale ogni critica ad Israele viene considerato un atto di antisemitismo. In città nuova fiaccolata pro Palestina sabato 3 febbraio.

Brescia. L’Associazione di Amicizia Italia-Palestina, in una nota, «ringrazia i consiglieri comunali che non hanno votato a favore della mozione sull’antisemitismo approvata dal  consiglio comunale lunedì 29 gennaio e soprattutto ringrazia i consiglieri che hanno respinto l’ambigua associazione tra antisemitismo e antisionismo esprimendolo con il loro voto contrario e facendosi carico di una questione morale, storica e politica».
«Vogliamo anche ringraziare – continua il comunicato – tutte le Associazioni, i Partiti, i gruppi di cittadine e cittadini e le espressioni della società civile che si sono espressi contro la mozione approvata. Mentre la Corte Internazionale di Giustizia , accettando la richiesta del Sud Africa, giudica Israele sul reato di genocidio, il nostro consiglio comunale adotta una mozione che in pratica fa propria la definizione sull’antisemitismo dell’IHRA per la quale ogni critica ad Israele viene considerato un atto  di antisemitismo come l’adesione alla campagna del Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) senza tenere conto della solidarietà espressa dalla cittadinanza bresciana in questi mesi».
«Vogliamo invitare – conclude la nota dell’Associazione di Amicizia Italia-Palestina – tutti i sostenitori della causa palestinese e le cittadine e i cittadini solidali con il popolo di Gaza, Cisgiordania, Gerusalemme, i palestinesi  del 1948 e della diaspora a continuare a partecipare alle iniziative del Coordinamento Palestina di Brescia a partire dalla fiaccolata di sabato 3 febbraio».

 

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