A2A: l’accordo con Ardian? “Più soldi nelle casse della Loggia”

L'accordo tra la multiutility bresciana e la società francese in commissione Bilancio. Per la Lega l'azienda di via Lamarmora non deve virare verso la "svolta finanziaria".

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(red.) L’accordo (non vincolante) per la generazione e fornitura di energia, sottoscritto tra A2A ed il fondo internazionale di private equity Ardian “porterà maggiori dividendi nelle casse del Comune di Brescia”.

Lo sostiene l’amministratore delegato di A2A, Renato Mazzoncini, il quale ha relazionato il Comune di Brescia, nella commissione consiliare Bilancio, sulle potenzialità della partnership tra la multiutility bresciana e la società francese.
Non ci sarebbero solo più soldi nelle casse della Loggia, ma, anche,  una ricaduta positiva diretta sui cittadini.

L’accordo, che darà vita a “New A2A Energy” , consentirà alla Loggia di aumentare le entrate, anche se ciò potrebbe non bastare a convincere gli scettici, Lega in primis per la quale l’accordo con i soci d’Oltralpe marcherebbe per la multiutility una svolta nettamente finanziaria, perdendo le caratteristiche industriali.

A queste obiezioni è stato risposto che la parte finanziaria è in realtà a capo di Ardian, mentre A2A proseguirà sul binario industriale.

Altro dubbio sollevato in Loggia riguarda proprio la scelta di Ardian e non, invece, di una società italiana e soprattutto, senza che ci sia stata fatta una procedura di gara. La risposta di Mazzoncini si è incentrata sulla considerazione che scegliere un altro partner avrebbe comportato problemi con l’antitrust e che, trattandosi di un soggetto provato e non pubblico, la gara non è prevista. Inoltre, è stato sottolineato, A2A punta ad ampliare il settore green dell’energia e Adrian offre questa potenzialità.

 

 

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