Franciacorta, il gusto si veste di bianco

Dal 7 al 9 ottobre torna a Castegnato la manifestazione dedicata alle specialità casearie del Bresciano, ma non solo. Moltissimi gli appuntamenti in calendario.

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(red.) Torna Franciacorta in Bianco, appuntamento per appassionati ed operatori del settore lattiero-caseario, giunta la traguardo del 16esimo compleanno.
La manifestazione, nata nel 1996 per  valorizzare il latte prodotto dagli allevatori bresciani, si è via via sviluppata, fino a divenire, secondo l’autorevole opinione di Corrado Barberis presidente dell’I.N.S.O.R. (Istituto Nazionale di Sociologia Rurale), “la più autorevole rassegna dell’arte casearia nazionale”.
Un centinaio gli espositori che dal 7 al 9 ottobre in via  2 Giugno a Castegnato (Brescia), una proposta di quattrocento tipologie di formaggi, un viaggio ideale tra malghe, consorzi di tutela dei più prestigiosi formaggi, importanti aziende e piccoli casari, alla scoperta dei sapori più autentici e genuini della tradizione gastronomica del territorio bresciano.
L’inaugurazione è fissata venerdì 7 ottobre alle 19 con il taglio del nastro accompagnato dal complesso bandistico di Castegnato e proiezione “giochi di luce” a cura di Marco Inselvini. A seguire, dalle 20, visita della rassegna con ingresso gratuito. Sabato 8 ottobre (apertura degli spazi espositivi dalle 10 alle 22) alle 10,30 “Alla scoperta della tipicità: la Casatta di Corteno Golgi” cui segue la degustazione della Casatta di Corteno Golgi in abbinamento alle bollicine di Franciacorta.
Alle 12 la consegna del III° Premio giornalistisco “ing. Aldo Artioli” alla memoria e consegna delle targhe alla memoria di Claudio Andreoli. Nel pomeriggio, alle 15, un incontro intitolato “Concetti e indicazioni basilari per la sicurezza alimentare applicata al settore caseario”e , alle 16,30 Lezione di Golosità: dolci assaggi a cura del maestro gelataio Alessandro Stuto della gelateria Dulcis in Fundo di Castegnato.
Dalle 17,30 Assaggi di Yogurt a cura di Bevilatte Srl e, alle 19, “Informazioni utili e omissioni nelle etichette degli alimenti” in collaborazione con Coldiretti di Brescia (partecipano: Ettore Prandini, presidente Coldiretti di Brescia e Mauro Donda, direttore Coldiretti di Brescia e alcuni esperti del settore). In serata, alle 20,30, incontro con il cantautore bresciano Omar Pedrini che propone un “viaggio tra storie, canzoni e passioni enogastronomiche”.
Domenica 9 ottobre alle 10,30 “Tutto ciò che volete sapere sul formaggio e non avete mai osato chiedere” in collaborazione con la delegazione bresciana dell’O.N.A.F. e alle 11,30 aperitivo friulano assaggi a base di prodotti tipici friulani in abbinamento alle bollicine di Franciacorta, in collaborazione con la Pro Loco Val d’Arzino – Anduinj (Pn).
Alle 12,30 premiazioni del XIV° Concorso Nazionale Assaggio Formaggi a latte vaccino- ovino- caprino a cura di O.n.a.f. e del II° Concorso Miglior Yogurt di Fattoria a cura di Bevilatte srl.
Alle 14 “Assaggi dalla Svizzera” e, alle 15, Faccia a faccia con chef e banconieri di Buonissimo, con consigli ed esperienze dei professionisti del formaggio, a cura di Buonissimo.
Alle 16 “I Blu d’Europa”, presentazione e degustazione di formaggi europei in abbinamento ai vini bresciani e alle 17 “A tutta Pecora”, degustazione di formaggi di pecora. A seguire Verticale di Grana Padano, evento organizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela Grana Padano per imparare a degustazione le varie età del formaggio attraverso i cinque sensi.
“Sedici anni di impegno, sacrifici anche economici, ma anche di soddisfazioni per il paese di Castegnato, che ha ideato e organizzato questa rassegna”. Così commentano la manifestazione gli organizzatori e il sindaco Giuseppe Orizio, “Un paese”, hanno proseguito, “che si pone nel suo piccolo come modello di comunità che valorizza il suo passato agricolo e sociale e che vuoI coniugare al presente accoglienza, solidarietà, rispetto, progresso e qualità della vita”.
“Franciacorta in Bianco 2011, come le precedenti, è una rassegna specialistica e vuole essere una occasione di confronto, di valorizzazione dei prodotti, dei produttori e dei consumatori, ma vuole anche essere una grande occasione di festa che sviluppa la cultura, l’educazione, l’economia reale fatta da coloro che coltivano e trasformano i prodotti della terra e degli allevamenti”.

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