Castegnato, dissidi con i parrocchiani e don Duilio se ne va

Castegnato. Troppi contrasti ed incomprensioni con i parrocchiani e don Duilio Lazzari se ne va.
Succede a Castegnato (Brescia) dove il parroco ha dato l’annuncio ufficiale ai suoi (non del tutto) fedeli. Non resterà alla guida della comunità, con la quale il colpo di fulmine non era mai propriamente scoccato, e, soprattutto, dopo una lettera sottoscritta da una parte dei parrocchiani (e pubblicata su La Voce del Popolo, settimanale diocesano), nella quale vengono messi, nero su bianco, i motivi dei dissidi con il pastore di anime, in carica da circa tre anni.

Nella missiva si parla di una «Corte Parrocchiale, il Volontariato dell’Oratorio» la quale, orfana del prete precedente, avrebbe messo in atto un vero e proprio braccio di ferro nei confronti del nuovo sacerdote, tanto da spingerlo a chiedere di essere destinato ad altro incarico.
Una sorta di “lotta intestina” nella quale la “vecchia gaurdia” mal avrebbe tollerato l’arrivo di don Duilio, oosteggiato fin dalla prima ora dalla roccaforte dei “vecchi parrocchiani”, timorosi, forse, come spesso accade nelle dinamiche interne alle parrocchie, di vedere scemate responsbilità e ruoli acquisiti.
Al centro della questione il carattere “forte” e deciso del parroco che, però, secondo la fazione a lui favorevole, «con parole semplici, dirette, a volte forti, ha saputo aprire mente e cuore». Don Dulio, per il momento tace, in attesa di approdare su lidi maggiormente accoglienti.