Brescia, allarme bomba: le indagini proseguono a tutto campo

Dalle videocamere di sorveglianza poste nella zona di via Veneto dove martedì mattina è stato notato lo zainetto abbandonato che ha fatto scattare l'allerta si vedono due giovani che, la sera prima, gettano la borsa, contenente una grossa pietra, in un cespuglio.

Più informazioni su

Brescia. Sono a tutto campo le indagini della questura di Brescia in merito allo zainetto abbandonato in via Veneto a Brescia, poco distante dalla scuola di polizia Polgai e che ha fatto scattare l’allarme bomba nella mattinata di martedì 7 novembre.
L’ipotesi anarco-insurrezionalista come quella di un abbandono casuale da parte, magari, di alcuni ladri che avrebbero usato la pietra di grosse dimensioni trovata all’interno per sfondare i parabrezza delle auto in sosta per depredarle dei valori contenuti e, anche, quella di un atto intimidatorio contro le forze dell’ordine, restano tutte valide.
Intanto, dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, è emerso che la borsa è stata abbandonata la sera prima del ritrovamento da due ragazzi che se ne sono disfatti gettandola nei cespugli. Un gesto quindi casuale, probabilmente, che ha però generato allarme in un luogo della città dove, già nel 2015 era stato compiuto un attentato con materiale esplosivo davanti alla sede della scuola di formazione degli agenti di polizia, poi ricondotto alla matrice anarco-insurrezionalista.
Il grosso sasso è stato repertato dagli investigatori che, al momento, proseguono le indagini.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.