Brescia, “La Chiesa e la pace. La figura di Achille Silvestrini”

Lunedì 6 maggio, alle 18, alla Sala Bevilacqua di Via della Pace, incontro con la biografa Emma fattorini, autrice del volume sulla figura del cardinale e arcivescovo cattolico italiano, al servizio della Santa Sede.

Brescia. Lunedì 6 maggio, alle 18, si tiene, presso la Sala Bevilacqua di Via della Pace 10 a Brescia, l’incontro dedicato al tema: “La Chiesa e la pace. La figura di Achille Silvestrini”, in occasione della pubblicazione del libro della storica Emma Fattorini,: “Achille Silvestrini. La diplomazia della speranza”, pubblicato nella collana Storia dell’Editrice Morcelliana.
Emma Fattorini  è professoressa ordinaria di Storia contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma. Le sue ricerche si concentrano sulla storia della Chiesa contemporanea, sulla religiosità nelle società post-moderne e sul culto mariano.
L’incontro, moderato dal giornalista del Giornale di Brescia Claudio Baroni, vedrà la partecipazione dell’autrice in dialogo con monsignor Giacono Canobbio e lo storico Paolo Corsini.

A partire da inedite conversazioni e memorie, la prima biografia di Achille Silvestrini incrocia gli eventi fondamentali del secolo scorso fino agli inizi del nuovo millennio. Nella veste di diplomatico della Santa Sede e di prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, il cardinale Silvestrini ha attraversato un arco temporale che va da Pio XII a papa Francesco. La personalità di don Achille – come amava farsi chiamare – rivive qui attraverso la sua tensione spirituale, la passione per la storia e la politica, l’azione diplomatica, le innumerevoli relazioni, l’impegno nella formazione dei giovani a Villa Nazareth. Il ritratto di questa figura centrale della Chiesa del Novecento ha inizio dalle sue origini, dalle radici e dagli affetti per poi accompagnarci attraverso i passaggi che cambiarono i metodi e le prospettive della politica vaticana: dai primi passi incerti dei periodi più bui – la guerra fredda e le Chiese del silenzio – ai successi dell’Ostpolitik e alla caduta del comunismo, fino agli scenari ampi di una nuova geopolitica sulla quale si è affacciata anche la Cina. Da queste pagine emerge un vero e proprio modello di sensibilità, lealtà, acume e autenticità: un buon esempio, per i giovani credenti e non credenti, di come si possa affrontare il “nichilismo” che minaccia il mondo contemporaneo.

L’evento, a ingresso libero, è un’iniziativa Editrice Morcelliana, Padri dell’Oratorio della Pace, Fondazione Luigi Micheletti. 

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