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Giorni della Ricerca: si lotta contro il cancro

Secondo i dati, oltre 600mila bresciani sono destinati ad ammalarsi. L’associazione italiana Ricerca sul Cancro (Airc) propone una serie di iniziative sul territorio.

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(red.) L’Airc, Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, in occasione della settimana della ricerca, propone, fino all’11 novembre,  una serie di iniziative nel Bresciano. Il 45% della popolazione italiana, secondo i dati, è destinata ad ammalarsi di cancro. §
Oltre 600mila bresciani, quindi, nell’arco della loro vita, saranno alle prese con questa terribile malattia. Secondo quanto riportato da Asl Brescia, poi, in alcune zone della città l’incidenza sarebbe superiore di un preoccupante 4% rispetto alla media nazionale.
Tuttavia, grazie ai costanti progressi della ricerca, oggi la maggior parte dei tumori sono curabili. Rispetto a 30anni fa, il tasso di guarigione è aumentato di sette volte.  Ad esempio, superata la fase critica, ovvero, passati cinque anni dalla diagnosi, l’87% delle donne affette da tumore al seno oggi risultano vive e in salute.
Grazie ai finanziamenti Airc, in questo momento, circa quattromila ricercatori sono al lavoro in tutta Italia per delineare il nuovo «paesaggio del cancro», tema al centro dei Giorni della Ricerca.
«Il cancro nasce dentro di noi – hanno spiegato alcuni ricercatori Airc – ma viene aiutato da alcuni fattori esterni, come il fumo di sigaretta. Nasce dalle nostre cellule, nel cui Dna avvengono determinate mutazioni, capaci in alcuni casi di trasformare una cellula normale in una tumorale. Se riusciremo a vedere il cancro in tre dimensioni e se riusciremo a compilare un dizionario di tutte le mutazioni presenti nei tumori, potremo dare ai pazienti risposte più immediate e concrete per migliorare la diagnosi e la prognosi».

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