Brescia, i “promessi sposi” ci riprovano

Giovedì mattina Mario e Tamara tenteranno di nuovo di fissare la data del matrimonio, ma questa volta saranno accompagnati da "Diritti per tutti" e dal loro legale.

(red.) Ricordate i “promessi sposi” bresciani, Mario e Tamara? La loro vicenda è balzata agli onori delle cronache dopo che la donna, di origini moldave e in Italia senza permesso, è stata espulsa dal territorio dopo che si era presentata con il fidanzato, un fotografo di Brescia, all’appuntamento in Loggia per fisare la data del matrimonio.
Ad attenderli c’erano però gli agenti della Polizia Locale in borghese che hanno condotto la ragazza al Comando di via Donegani per accertamenti di natura burocratica. Dopo averla tenuta otto ore in camera di sicurezza, la 38enne è stat quindi rilasciata, con un foglio di via in mano.
Ora la coppia ritenta l’impresa: ovvero quella di presentarsi agli uffici comunali per (ri)fissare la data delle nozze “proibite”.
Giovedi 26 aprile, Mario e Tamara torneranno in Loggia, ma questa volta non sarano soli: ad accompagnarli l’Associazione Diritti per tutti che denuncerà agli organi di informazione il ripetersi di “questi odiosi episodi di vessazione e discriminazione nei confronti di persone che si amano nonostante posseggano documenti di cittadinanza diversi”. Presente anche il legale dei due promessi sposi e dell’Associazione, l’avvocato Sergio Pezzucchi che spiegherà le azioni legali messe in campo ed il provevdimento di polizia emesso nei confronti della donna.

 

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