Gli sposi mancati ad un passo dal sì

(red.) Continua la lotta dei promessi sposi di Brescia, lui, il fotografo Mario Frati, italiano, e lei, moldava, nel nostro Paese senza un permesso di soggiorno, che sono stati fermati dalla legge ad un passo dal coronamento del loro sogno d’amore.
La coppia di fidanzati, infatti, nei giorni scorsi, dopo avere fissato l’appuntamento per le pubblicazioni di nozze, sono stati accolti da tre agenti della Polizia Locale in borghese che volevano verificare la regolarità della posizione della ragazza. La donna è stata quindi accompagnata al Comando di via Donegani, interrogata, denudata e perquisita e costretta ad un fermo di 8 ore in camera di sicurezza, quindi rilasciata con un decreto di allontanamento dall’Italia.
La vicenda, della quale si sono occupati stampa e televisioni, ora finirà davanti ad un giudice di pace. In attesa di poter proseguire le procedure per il matrimonio, pare che già questo venerdì verranno esposte le pubblicazioni.
La Polizia Locale ha precisato infatti che non sussiste nessun veto alla celebrazione delle nozze, secondo quanto stabilito dalla sentenza 245 del 25 luglio 2011 della Corte Costituzionale, ma piuttosto, da parte degli organi di polizia, l’accertamento della posizione del cittadino clandestino con le conseguenti procedure.
A breve, quindi, i due promessi potranno convolare a giuste nozze e, come nelle favole, archiviare l’odissea con un “vissero felici e contenti”.