Sconto del Fisco per l’architetto di Putin: pagherà meno di due terzi dei 33 milioni che avrebbe evaso

Dopo una lunga trattativa l'Agenzia delle entrate ha ceduto: concederà una riduzione all'archistar degli oligarchi russi, che è ancora sotto processo.

Roncadelle. Lanfranco Cirillo, archistar amata da Putin e dagli oligarchi russi, ha concluso un accordo con l’Agenzia delle Entrate sui 33 milioni di euro richiesti dallo Stato italiano. L’architetto, ancora sotto processo, avrà diritto a un maxi-sconto e pagherà meno di due terzi della somma, 20 milioni di euro.
Cirillo è veneto, originario della provincia di Treviso, ma da anni vive a Roncadelle. Tra le altre cose è autore del progetto del Palazzo d’inverno di Putin sul Mar Nero.
Da febbraio era sotto processo per reati come dichiarazione infedele dei redditi, riciclaggio, contrabbando e violazione del codice di tutela dei beni culturali. Stando alle accuse Cirillo, tra il 2013 ed il 2019, avrebbe evaso milioni di euro grazie all’esterovestizione, ovvero dichiarando che le proprie società avevano residenza all’estero per non versare i contributi in Italia.
L’architetto, che è stato premiato da Putin con un decreto presidenziale che gli ha conferito la cittadinanza russa, si è stabilito a Mosca prima dell’inizio del processo. Di conseguenza era stato dichiarato latitante ed era stato disposto il sequestro di beni mobili e immobili per oltre 140 milioni di euro: 670 mila euro in contanti, decine di immobili di lusso, terreni, conti correnti, moto, auto, quadri, gioielli e orologi preziosi, uno yacht ormeggiato a Olbia e ad un elicottero da 2 milioni di euro parcheggiato nell’aeroporto di Montichiari e usato in Italia senza pagare – sempre secondo la contestazione – gli oneri doganali di circa 500mila euro.
Una perquisizione nella mega villa dove viveva, a Roncadelle, aveva poi permesso di scoprire un vero e proprio museo privato, composto da opere non segnalate alla Soprintendenza dei beni culturali: tele e sculture autentiche di Kandinsky, De Chirico, Savinio, Modigliani, Cezanne, Christo, Picasso, Burri, Mirò, Modigliani e Pomodoro. Il maxi-sequestro è poi stato annullato a febbraio 2023, e il decreto di latitanza è decaduto a maggio.
Dopo una lunga trattativa sui 33 milioni che gli venivano contestati, il Fisco italiano ha ceduto e ha concesso all’architetto di Putin un cospicuo sconto: Cirillo dovrà pagare solo 20 milioni di euro. Si tratta tra l’altro di un accordo di natura puramente amministrativa, che non prevede l’ammissione di alcuna responsabilità da parte dell’imputato, ma l’architetto starebbe anche puntando a un patteggiamento. Intanto anche il processo è stato rimandato al prossimo 4 aprile in attesa del pagamento, previsto per il 20 febbraio.

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