Alberti (5 Stelle): “Dopo il caso Aeb, ora si può riaprire quello sulla fusione A2A-Lgh”

Brescia. Per l’integrazione tra Aeb e A2A la Procura di Monza ha chiesto il rinvio a giudizio 6 persone tra le quali l’ex presidente di A2A Giovanni Valotti eil presidente del consiglio di amministrazione di Aeb Loredana Bracchitta. “A tutti viene contestato il fatto che, nonostante le varie pronunce del Tar, del Consiglio di Stato e della Corte di Cassazione circa l’obbligo di una procedura di gara ad evidenza pubblica per la cessione delle quote di Aeb ad A2A, gli indagati, a vario titolo, abbiano deliberatamente ignorato tali sentenze e mantenuto in essere una condotta volta a favorire la società A2A nell’acquisizione di Aeb”, sostiene Ferdinando Alberti, coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle di Brescia.
“Quello che emerge da questa inchiesta è il riconoscimento di un atteggiamento deliberatamente fraudolento da parte di A2A volto a favorire se stessa e quindi ad escludere a priori qualunque possibilità di concorrenza attraverso la produzione di dati e documenti volti a dimostrare la non necessità di una gara ad evidenza pubblica”, prosegue Alberti. “Il pensiero a questo punto corre ad un’altra vicenda molto vicina e simile a quella di Aeb: l’acquisizione di Lgh sempre da parte di A2A. Anche in questo caso, grazie a nostri esposti e segnalazioni, è stata ripetutamente sancita l’illegittimità dell’acquisizione delle quote di Lgh da parte di A2A senza alcuna gara ad evidenza pubblica. Purtroppo, a differenza del caso brianzolo, la vicenda non è mai arrivata in un’aula di tribunale ordinario“.
Alberti tuttavia non esclude “possibili risvolti anche sulla vicenda di Lgh perché ora si apre una nuova fase che vedrà i Comuni soci di Aeb inevitabilmente costretti a prendere delle posizioni. Infatti nessun Comune, nemmeno dopo le sentenze del Consiglio di Stato, ha revocato le delibere illegittime, in un clima di connivenza e omertà assolutamente bipartisan, esattamente come è avvenuto nella vicenda Lgh-A2A. Con il rinvio a giudizio si apre una nuova sfida: la costituzione di parte civile nel processo penale. Pretendiamo che i Comuni soci si costituiscano parte civile per ottenere il giusto risarcimento da parte di A2A”.

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