Permessi di soggiorno illegali, 11 indagati nel Bresciano

Gli indagati avrebbero istituito false aziende per redigere fittizi contratti di lavoro in favore di 93 cittadini extracomunitari, consentendo di ottenere oltre 240mila euro di indebite provvidenze economiche.

Brescia. Sono 11 le persone indagate nell’ambito di un’indagine della Guardia di Finanza e accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere, finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, permanenza illecita di cittadini stranieri nel territorio nazionale e all’indebita percezione di prestazioni erogate da Enti previdenziali e assistenziali. In particolare, il provvedimento prevede la custodia cautelare in carcere e ai domiciliari e l’obbligo di dimora.

Le fiamme gialle di Clusone (Bergamo) insieme con i colleghi
di Brescia hanno scoperto la presunta costituzione ad hoc di otto aziende, di fatto non operanti, strumentali alla sottoscrizione di fittizi contratti di lavoro in favore di 93 cittadini extracomunitari, tutti indagati, beneficiari del rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, sussidi economici non spettanti, quali l’assegno ordinario del Fondo di integrazione salariale (Fis) e la Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’Impiego (NASpl).
II meccanismo fraudolento messo in atto ha consentito ai 93 soggetti beneficiari di ottenere illecitamente oltre 240mila euro di indebite provvidenze economiche.
Gli 11 indagati sono tutti residenti nel Bresciano: si tratta di Alberto
Bonaglia, 51enne residente in città, della sua compagna thailandese Somsri Khansai, di Bilal Ahmad, pakistano 30enne, di Somporn Phetnok, thailandese e convivente di Riccardo Giangrasso, di Nasir Ahmed, pakistano residente in città, Ylli Bejta, albanese che vive a Brescia, di Samba Diouf, senegalese, e dei bresciani Giacomo Vezzoli, 64enne di Capriolo e Domenico Oliva, 71 anni, ritenuto «il commercialista» del gruppo e del più anziano del sodalizio, l’83enne Gianmaria Cometti, di Bedizzole, titolare di una delle otto imprese “farlocche” finalizzate alla fittizie assunzioni degli extracomunitari.

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