Concorsopoli, “errori e imprecisioni”

Più informazioni su

    broletto3.jpgNella relazione della Commissione d'indagine rilevati "vizi procedurali".


    broletto.jpg
    (red.) “Errori ed imprecisioni”. Così nella relazione conclusiva della Commissione d’indagine sulla cosiddetta “Concorsopoli”, ovvero sulle presunte irregolarità nello svolgimento dei concorsi (era il 2008) in Provincia che avrebbe portato, secondo l’opposizione, all’assunzione a tempo indeterminato di sette persone vicine o legate ai rappresentanti della Lega Nord bresciana.
    Secondo quanto anticipato dal Corriere della Sera, la Commissione guidata dal presidente Roberto Cammarata del Pd avrebbe rilevato la presenza inesattezze procedurali tali da chiedere alla Giunta guidata da Daniele Molgora “di non procedere ad assunzioni di personale attingendo dalla graduatoria dei vincitori”.
    Gli esiti dell’indagine saranno illustrati venerdì nel corso del prossimo consiglio in Broletto. Nelle 12 pagine e nei due allegati, elaborati in sei mesi di lavoro (
    17 sedute, 168 ore di lavoro)
    , si trovano non solamente le prove legate ai testi e ai risultati degli esami sostenuti dai candidati, ma anche le parole riferite dalle decine di persone interrogate nel corso dell’indagine.
    Alla “correttezza formale” dei concorsi, riporta la relazione, si affianca “una serie di aspetti e questioni che risultano non ininfluenti sulla valutazione complessiva di correttezza e imparzialità delle procedure adottate», che portano dunque, a “risultati viziati”. A comprova di ciò viene segnalato ad esempio che dal riesame delle prove scritte sarebbe emerso che il voto attribuito alle risposte di un candidato non gli avrebbero consentito l'ammissione all'orale. Ammissione che invece c’è stata.
    L’ipotesi sostenuta nella relazione è che “vi siano state modifiche delle votazioni parziali, successive alla pubblicazione delle votazioni finali” così da non fare emergere difformità sospette.
    Sarebbero emerse dunque “imprecisioni ed inesattezze” tali da inficiare la trasparenza delle operazioni.
    Il quotidiano di via Solferino riporta anche un altro passaggio della relazione finale in cui si legge che “Un altro aspetto esaminato dalla Commissione è la contestazione avanzata da un candidato con ricorso presentato al Tar della Sicilia. Risulta evidente come in nessun testo d' esame, né nella normativa di riferimento, i candidati avrebbero potuto trovare la risposta qualificata come "corretta" dalla commissione per una delle domande dello scritto. Ciononostante la maggior parte degli 8 candidati risultati vincitori del concorso hanno dato la risposta che la commissione aveva erroneamente qualificato corretta. Ma, soprattutto, le risposte conformi all' errore della commissione d' esame si concentrano quasi esclusivamente tra i candidati risultati idonei e quelli già collaboratori dell' amministrazione (14 su 20 tra gli idonei, 5 su 8 tra i vincitori)".

    Sulla vicenda, lo ricordiamo, la procura di Brescia ha aperto un’inchiesta. Anche una deputata del Partito Democratico, Pina Picierno, ha presentato un'interrogazione scritta alla Camera per chiedere di fare chiarezza.
    Venerdì tocca al Consiglio pronunciarsi sui risultati dell’inchiesta della Commissione.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.