Rezzato, minorenni fermati con la droga: i genitori se la prendono con gli agenti della Locale

Durante un controllo sul territorio, gli agenti hanno fermato due giovanissimi di 14 e 17 anni, trovati in possesso di sostanze e segnalati alla Prefettura. Ma uno dei genitori ha detto ai poliziotti che «non avrebbero dovuto procedere».

Rezzato. Sono state le segnalazioni dei cittadini a permettere agli agenti della Polizia Locale di Rezzato (Brescia) di fermare due minorenni che avevano con sè sostenze stupefacenti.
Come riferiscono le forze dell’ordine con un post pubblicato su Facebook, nel corso di un’ attività di controllo sul territorio, hanno fermato i due ragazzini, di 17 e 14 anni, entrambi poi segnalati alla Prefettura della Repubblica di Brescia come consumatori. In seguito al ritrovamento dello stupefacente, sequestrato dagli agenti, i giovani sono stati affidati ai rispettivi genitori.

Ma l’atteggiamento di uno dei familiari è stato tutt’altro che collaborativo: «Anziché prendere spunto dall’episodio per far comprendere al figlio quanto sia fondamentale rispettare le regole e non consumare sostanze, – riferisce la Locale – ha invece screditato l’attività degli agenti comunicando loro che non avrebbero dovuto procedere nei confronti dei giovani».
«La condotta assunta dal famigliare, ravvisando una situazione pregiudizievole in capo al minore, sarà oggetto di comunicazione alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni» rende noto la Polizia Locale che rivolge anche alcuni consigli ai genitori dei ragazzi.
«Se tuo figlio fa uso di sostanze stupefacenti, ricorda che egli deve poter confidare anzitutto nel tuo aiuto. Nessuno è più prezioso dei genitori per affrontare e risolvere questo problema.
Cerca di parlare con tuo figlio e non ammonirlo. Guadagnando la sua fiducia puoi cercare di conoscere la reale situazione».

«Se i sospetti si dimostrano fondati mantieni la calma e cerca di non lasciarti andare ad una “paternale”». E ancora: «Informati presso le strutture pubbliche per avviare un programma di disintossicazione. Prova ad ottenere il maggior numero possibile di informazioni sulle persone ed i luoghi che tuo figlio frequenta, chi lo rifornisce, eccetera. Ricorda che presso un ufficio di Polizia puoi avvalerti dell’esperienza di chi da anni combatte contro gli spacciatori e trovare aiuto per debellare la loro attività».

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