Rezzato, ruspa del Pd sul campo rom

Il sindaco Davide Giacomini ha sgomberato roulotte e accampamenti da un terreno finito in una vicenda giudiziaria per un abuso edilizio.

Ruspa campi rom(red.) La ruspa per togliere i campi rom dalle città è sempre stato un simbolo usato dal leader nazionale della Lega Nord Matteo Salvini. Ma stavolta è stata usata veramente, non da un leghista, ma dal Partito Democratico. Succede a Rezzato, nel bresciano, dove il sindaco Davide Giacomini, come ne dà notizia il Corriere della Sera, ha sgomberato metà accampamento. Qui per vent’anni hanno vissuto diverse famiglie rom in una zona agricola e dove, per legge, non è prevista la possibilità di abitare. Tra l’altro gli ospiti abusivi erano finiti in un caso di illecito edilizio perché avevano coperto il terreno agricolo con la ghiaia.
Poi era intervenuta la giustizia amministrativa a dare la parola finale alla questione. Secondo il Consiglio di Stato, infatti, l’area non più sanata doveva diventare di proprietà comunale. Così a fine settembre il primo cittadino è andato sul posto con le ruspe e la polizia a far rimuovere le roulotte sui 2.800 metri quadri di terreno. Sugli altri 3 mila presenti in zona, invece, restano le undici famiglie con figli che vanno a scuola. Per impedire di nuovo l’occupazione dell’altro pezzo, è stato creato un solco impercorribile. Ma il sindaco non parla di discriminazione, solo di rispetto della legge.

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