Nuovi poveri: c’è il reddito di autonomia

Lo ha detto l'assessore Valentina Aprea. Il fondo sarà operativo da ottobre e sarà intorno ai 700 euro.

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    poveri1(red.) Partirà con l’inizio del prossimo autunno il ‘reddito di autonomia’. Lo ha confermato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea, la mattina di lunedì 13 luglio, intervenendo alla trasmissione televisiva ‘Orario Continuato’.
    “Stiamo studiando – ha detto Aprea – come garantire un assegno di emergenza che consenta ai nuovi poveri, dei quali abbiamo deciso di farci carico, di avere un aiuto. Non sarà comunque un assegno per stare a casa a far niente”. Per quanto riguarda l’importo dell’assegno, l’assessore ha spiegato che, dopo l’assestamento di bilancio, “sarà più chiara la disponibilità di fondi da destinare a questo intervento”, ma, tenuto conto che oggi servono circa 700 euro per vivere, la cifra sara’ “indicativamente quella”. Il primo passo per poter accedere a questo nuovo sussidio sarà quello della verifica dei requisiti tramite la presentazione del modello Isee.
    CUMULABILITA’ AIUTI FINO A 700 EURO. Rispondendo a una domanda circa la cumulabilità con altri aiuti (comunale e/o altro), Aprea ha spiegato che “l’aiuto pubblico massimo sarà di 700 euro”. Quindi, ad esempio, chi già ne percepisce 400, potrà riceverne al massimo 300 e così via.
    GOVERNO FACCIA LA SUA PARTE. Da Aprea un appello anche al Governo “affinchè faccia qualcosa”. “Noi stiamo facendo tanto con la ‘Dote unica lavoro’ – ha sottolineato -, ad oggi ne abbiamo attivate 66.224 e avviato al lavoro 450.149 persone. Le ‘Doti’ sono strumenti che funzionano e da Roma che fanno? La vogliono cancellare. Anzichè sostenere le Regioni virtuose, preferiscono distruggere un sistema che funziona”.

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