Via Brocchi, “Loggia si opponga a discarica”

Consigli di quartiere cittadini compatti nell'appello al Comune di Brescia perchè impugni le deliberazioni della Regione che ha autorizzato l'impianto.

discarica via brocchi(red.) una lettera indirizzata al Comune di Brescia e sottoscritta dai Consigli di quartiere di Brescia (Bettol, Buffalora, Borgo Trento, Brescia antica, Caionvico, Casazza, Centro storico nord, Centro Storico sud, Chiesanuova, Chiusure, Crocifissa di Rosa, Fiumicello, Fornaci, Mompiano, Porta Milano, Porta Venezia, Primo Maggio, S. Bartolomeo, S. Eufemia, S. Eustacchio, S. Polo case, S. Polo Cimabue, S. Rocchino, Sanpolino, Urago Mella, Vill. Badia, Vill. Prealpino, Vill. Sereno e dal Presidente e tre consiglieri del Cdq Porta Cremona) per contestare l’Aia concessa dal Pirellone alla discarica Profacta per la discarica di amianto di via Brocchi a San Polo.
“Regione Lombardia- si legge nella missiva inviata in Loggia- ha decretato il 14 aprile 2015 (D.G. 2905) di rinnovare l’autorizzazione integrata ambientale per la discarica Profacta di via Brocchi, destinata ad accogliere rifiuti contenenti amianto. Questo rinnovo viene deciso dopo anni di contenzioso, che hanno visto i comitati ambientalisti e i cittadini schierati contro questa localizzazione della discarica con ricorsi, manifestazioni, presidi e sciopero della fame”.
“Ricordiamo che la discarica Profacta è stata originariamente autorizzata nonostante il mancato rispetto della distanza prevista dalle abitazioni e della distanza prescritta dalla falda acquifera. Inoltre, nei pochi giorni di attività, il conferimento dell’amianto ha evidenziato tante e tali irregolarità da sottoporre a sequestro la discarica per dieci mesi. E’ tuttora inesistente la fascia boscata di mitigazione prevista e molto carente il sistema di aspirazione delle acque che si accumulano sul fondo del bacino dove è stoccato l’amianto”.
“Una discarica per rifiuti così pericolosi è collocata proprio nel cuore di quello che dovrebbe diventare il Parco delle Cave, un polmone verde per tutta la città, destinato a risanare questa parte di territorio e restituire ai cittadini le aree sfruttate per decenni dalle attività estrattive. E’ inoltre previsto che i mezzi pesanti carichi di amianto transitino lungo la strada ciclo pedonale di accesso al futuro Parco”.
“Riteniamo assolutamente incompatibile con il Parco delle Cave una discarica di amianto- prosegue la lettera dei Consigli di Quartiere- riteniamo inaccettabile la sua collocazione in un centro abitato ed esprimiamo quindi la nostra ferma contrarietà a questa autorizzazione rilasciata da Regione Lombardia. Chiediamo al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio del Comune di Brescia di agire con forza e determinazione, anche con il ricorso alle vie legali, per scongiurare la realizzazione della discarica di amianto Profacta, ennesima aggressione al nostro territorio già martoriato da molteplici fonti inquinanti”.

 

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