Pd: il «Rottamatore» sbanca a Bs

A Renzi il 70,54% delle preferenze. Stupisce Civati con il 15,02%, che relega al terzo posto Cuperlo (14,44%). Affluenza record: più di 47mila i bresciani ai seggi.

(red.) Matteo Renzi  ha stravinto. In Italia come nella nostra città. E la vittoria, probabilmente, ha un sapore ancora più dolce per il sindaco di Firenze, soprattutto se confrontata con la delusione del dicembre scorso.
Nonostante i risultati delle primarie per l’elezione del Pd nel Bresciano non siano ancora stati confermati, due dati rilevanti sono emersi dalla lettura delle schede, raccolte nella totalità delle sezioni.
Il primo numero riguarda l’affluenza alle urne: nella giornata di domenica 8 dicembre sono stati 47mila 507 i cittadini bresciani che hanno votato. Il numero è superiore a quello delle primarie del 2007, anno in cui vinse Walter Veltroni, e del 2009, anno del trionfo di Pierluigi Bersani.
In ogni caso, quindi si può parlare di record di affluenza: se i dati delle elezioni del 2012, infatti, sono superiori (si parla di 50mila bresciani ai seggi), bisogna considerare il fatto che in quella sede si votava per il candidato premier della coalizione del centrosinistra.
La seconda grande sorpresa degli scrutini di domenica, poi, riguarda le preferenze espresse. Grande successo per Matteo Renzi, preferito da 33mila 512 abitanti di Brescia e provincia (pari al 70,54% della totalità). Diversamente da quanto accaduto a livello nazionale, poi, nella nostra provincia Pippo Civati ha convinto 7mila 133 cittadini (15,02%) relegando Gianni Cuperlo al terzo e ultimo posto, con 6mila 860 voti (14,44%).
Michele Orlando, segretario provinciale del partito, ha commentato soddisfatto i dati riguardanti la partecipazione: «L’affluenza a Brescia è stata superiore a quella di qualsiasi altra consultazione di partito mai indetta da quando è nato il Pd».

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