A2A, Brescia: “Via il duale, sì all’ambiente”

E' quanto ha chiesto martedì il consiglio comunale a Filippo Ranci, presidente del consiglio di sorveglianza. Il piano industriale? "Entro novembre".

(red.) Superare il sistema duale di governance, introducendo quello monistico e spostare a Brescia la sede delle attività ambiente e teleriscaldamento, lasciando a Milano quella dell’energia.
E’ quanto ha chiesto martedì  il consiglio comunale di Brescia a Filippo Ranci, presidente del consiglio di sorveglianza di A2A , nel corso di un’audizione presso la Commissione Attività partecipate del comune azionista della utility i cui manager stanno lavorando al nuovo piano industriale di A2A.
“Il consiglio ha ribadito a Ranci il senso della mozione già approvata la scorsa primavera che prevede: il superamento del duale nei prossimi tre anni e il trasferimento a Brescia delle attività legate al settore ambiente e rifiuti”, ha spiegato Aldo Rebecchi, presidente della commissione.
Ranci ha, dal canto suo, confermato che il nuovo piano industriale triennale sarà pronto e presentato al mercato “entro novembre”. L’incontro si è concluso, secondo quanto ha sottolineato Rebecchi, con “la volontà di una messa a punto subito dopo la presentazione del piano fra dicembre e gennaio”. Le richieste di Brescia sembrano in linea con quelle già formulate dall’altro azionista di peso, il comune di Milano.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.