Brescia, in piazza va in scena il “funerale” dei locali prima del coprifuoco

Un centinaio di esercenti ritrovati ieri sera alle 21 in piazza Arnaldo. Qualcuno ha gettato le chiavi nel cassonetto.

(red.) Prima che Brescia città ieri sera, giovedì 22 ottobre, si spegnesse per la prima notte di coprifuoco dalle 23 alle 5 come disposto dall’ordinanza regionale lombarda, tra piazza Arnaldo e piazza Loggia gli esercenti e titolari di locali e ristoranti sono scesi in piazza nell’annunciata manifestazione pacifica e statica. Gli stessi esercenti, con tanto di lumini tra le mani, si sono ritrovati per celebrare un simbolico funerale seguito anche all’ultimo decreto del presidente del Consiglio (dpcm) che penalizza soprattutto le attività della movida.

A raggiungere piazza Arnaldo sono stati un centinaio di titolari di esercizi pubblici provenienti da tutta la città, anche da Brescia Due e da altre zone del centro storico cittadino. E tra i presenti, tutti preoccupati del fatto che questa misura del coprifuoco nasconda in realtà un nuovo lockdown nei giorni successivi, c’è chi sottolinea che nella sola piazza Arnaldo sono 300 le persone che lavorano tra i locali e che ora rischiano di chiudere. Senza dimenticare anche numerosi studenti che alternano lo studio al lavoro nei bar e ristoranti. “Le nostre attività con tutte queste restrizioni sono da buttare nell’immondizia” si leggeva in uno degli striscioni a corredo della protesta che ha poi visto una delegazione raggiungere anche piazza Loggia.

E come gesto simbolico, c’è chi ha gettato le chiavi del proprio locale in un cassonetto, poi condotto ai piedi del palazzo municipale. Nella stessa giornata di ieri, nel frattempo, il sindaco Emilio Del Bono ha anche dovuto revocare le disposizioni previste fino al 31 gennaio per quanto riguarda gli orari di somministrazione di cibo e bevande. “Aiuti veri e non false promesse” e il “Lockdown alle 23=morte della ristorazione” si leggeva su altri striscioni prima che la manifestazione di protesta si sciogliesse e desse il via alla prima notte da coprifuoco.

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