“Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”, le donne di Lella Costa

Arriva a Brescia da martedì 3 maggio a domenica 15 al Teatro Sociale lo spettacolo ispirato al libro "Il catalogo delle donne valorose" di Serena Dandini. In scena persone di sesso femminile che hanno segnato le epoche, ma che pochi ricordano.

Brescia. La stagione 2021-2022 del Centro Teatrale Bresciano E ti vengo a cercare prosegue con una nuova produzione Ctb, Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione, spettacolo con Lella Costa che, dopo il successo della lunga tournée che l’ha visto toccare i più importanti palcoscenici italiani, arriva a Brescia.
Lo spettacolo vede il progetto drammaturgico di Serena Sinigaglia, la scrittura scenica di Lella Costa e Gabriele Scotti, le scene sono di Maria Spazzi, la regia di Serena Sinigaglia, l’ambientazione sonora di Sandra Zoccolan, il disegno luci di Roberta Faiolo, i costumi di Antonio Marras, per un progetto a cura di Mismaonda prodotto da Centro Teatrale Bresciano e Teatro Carcano che debutta martedì 3 maggio 2022 al Teatro Sociale di Brescia (via Felice Cavallotti, 20) per restare in scena fino a domenica 15 maggio (tutti i giorni alle 20,30; la domenica alle 15,30).
Una rappresentazione teatrale, ispirata al libro Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini, che grazie all’idea drammaturgica di Serena Sinigaglia, mette in scena una straordinaria schiera di donne: intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese, che hanno lottato per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Donne che, sebbene abbiano segnato epoche in tanti campi, dalla scienza all’arte, dalla letteratura alla politica, contribuendo all’evoluzione dell’umanità, raramente vengono ricordate, con difficoltà appaiono nei libri di storia e non vengono riconosciute come maestre e pioniere.

Lella Costa Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione

Da Mary Anderson che ha inventato il tergicristallo a Olympe De Gouges, autrice nel 1791 della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, passando per Lillian Gilbreth ideatrice della pattumiera a pedale, fino a Tina Anselmi, primo ministro della Repubblica Italiana. Da Martha Graham e Pina Bausch che hanno rivoluzionato il mondo della danza a Maria Callas con la sua voce immortale, Emily Dickinson, Virginia Woolf e Rosa Parks che ha lottato per i diritti civili degli afroamericani, fino a Ilaria Alpi, giornalista e fotoreporter.
Tante donne del passato che possano essere d’ispirazione, tante protagoniste per parlare di presente e pensare al futuro, entrano in scena una dopo l’altra, evocate grazie al talento di Lella Costa con una citazione, un accento, una smorfia, una canzone, una strofa, un ricordo, una poesia, un gemito, una risata. O solo col nome, perché a volte non serve aggiungere altro. Entrano e ballano, come se fossero finalmente tutte felici, secondo le parole di Elsa Morante che è lì con loro. Ballano Hannah Arendt, Annie Besant, Anna Frank, Edith Piaf, Artemisia Gentileschi e molte, molte altre. Fino ad arrivare a quasi cento, una al minuto.
Una straordinaria interpretazione di Lella Costa che si mette alla prova con un monologo che, moltiplicandosi nelle voci, diventa un coro e dà vita alle valorose di Serena Dandini, raddoppiandole in numero e storie, per creare uno spettacolo teatrale che nasce dall’intuizione di mettere in scena “un fiume inarrestabile di storie e di gesta, un fiume di donne evocate”, secondo le parole della regista Serena Sinigaglia. Così numerose da rendere chiaro a tutti quanto anche le donne abbiano contribuito in maniera fondamentale al progresso e all’innalzamento morale dell’umanità sebbene le loro storie non abbiano avuto, nel corso dei secoli, la giusta eco e risonanza nella tradizione storica e sociale.

Lella Costa Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione

Biglietti. Intero: platea 27 euro, I galleria 20 euro, II galleria 18 euro, III galleria 15 euro.
Ridotto gruppi (Soci Coop, Arci, Touring Club e titolari carta Ikea family): platea 25 euro, I galleria 18 euro, II galleria 16 euro, III galleria 13 euro.
Ridotto speciale (fino a 25 anni e ultra 65): platea 20 euro, I galleria 16 euro, II galleria 14 euro, III galleria 11 euro.
E’ necessaria la certificazione Super green pass. E’ obbligatorio indossare la mascherina FFP2.
Biglietteria del Teatro Sociale, via Felice Cavallotti, 20 – Brescia- Tel. 030 2808600; e-mail biglietteria@centroteatralebresciano.it
Orari: martedì – sabato ore 16.00-19.00, domenica ore 15.30 – 18.00.
Biglietteria telefonica. Secondo gli stessi orari del botteghino, è disponibile la biglietteria telefonica al numero 376 0450011. Si informa che agli acquisti effettuati e pagati con carta di credito, tramite il servizio di biglietteria telefonica, verrà applicata la maggiorazione pari al 2,5% del costo dell’abbonamento o biglietto.
Punto vendita Ctb. Piazza della Loggia, 6 – Brescia: martedì – venerdì 10.00-13.00 (escluso i festivi).
On-line. Sul sito www.vivaticket.it e in tutti i punti vendita del circuito Vivaticket.

Lella Costa Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione

Per offrire al pubblico un’occasione di approfondimento dello spettacolo, il Centro Teatrale Bresciano in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia propone il quarto incontro del ciclo I pomeriggi al Ctb, rassegna giunta alla sua VI edizione dedicata ad approfondire temi e argomenti di alcuni spettacoli di produzione e ospitalità della Stagione 2021/2022 del CTB. La curatela scientifica è come sempre affidata a Lucia Mor, ordinario di Letteratura tedesca dell’Università Cattolica.
Giovedì 5 maggio 2022 alle ore 17.45 presso il Teatro Sociale di Brescia, Lella Costa sarà protagonista dell’appuntamento intitolato I talenti delle donne. Appunti per una storia non (abbastanza) raccontata che la vedrà dialogare con Marco Archetti, scrittore e drammaturgo bresciano.
La partecipazione all’incontro de I pomeriggi al CTB è gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili. Per l’accesso è obbligatoria la prenotazione sul form presente sul sito del Centro Teatrale Bresciano.

Lella Costa Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione

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