Ricorso sui figli respinto alla madre-attrice hard

(red.) La donna di 46 anni, residente a Ospitaletto, nel bresciano, che prima di Natale si era vista togliere i due figli per aver girato un filmino pornografico nella propria casa, si è vista respingere il ricorso. La decisione da parte del giudice del tribunale dei Minori Lucia Marangoni è arrivata lunedì 30 gennaio. La madre dei due ragazzi di 14 e 16 anni tramite il proprio avvocato aveva chiesto di annullare il provvedimento di allontanamento dei due figli dalla propria potestà.

E piuttosto di affidarli ai servizi sociali, ma in una struttura riferita alla stessa donna e comunque non nell’abitazione che è stata set del filmato hard. Ma la corte ha ritenuto inammissibile il ricorso. A denunciare l’intera situazione era stato l’ex marito della donna dopo che su internet aveva scoperto la pellicola a luci rosse in cui partecipava l’ex compagna e all’interno della casa dove risiedeva. Nel momento in cui la 46enne si è vista togliere i figli, che restano affidati al padre, la stessa donna si era giustificata dicendo di dover pagare una cartella di Equitalia e varie bollette.

Le servivano alcune migliaia di euro che aveva guadagnato in poco tempo proprio grazie alla partecipazione al film. “Il provvedimento è provvisorio e non impugnabile – scrive la corte nel dispositivo – perché emesso a tutela dei minori a fronte di gravi inadempienze genitoriali o di condotte che gli rechino pregiudizio”. Il caso continuerà il 16 marzo quando i due figli saranno sentiti come testimoni allo stesso tribunale dei minori. La donna potrà continuare a sentire i ragazzi via telefono.