Caccia al via, 25 mila doppiette bresciane

(red.) Domenica 18 settembre sarà come il primo giorno di scuola per 25 mila cacciatori bresciani che, armati di fucili, attrezzi e indumenti del mestieri, torneranno tra le montagne per riprendere la loro passione. Un’attività che, però, è condizionata ancora dalle critiche che le stesse doppiette rivolgono alle norme considerate troppo stringenti, come sulle deroghe, all’eccessiva burocrazia e alle competenze. Secondo i gruppi, infatti, lasciare alla Regione Lombardia lo scettro e le decisioni, rispetto alla Provincia come avveniva in precedenza, è ritenuto sbagliato. Dalle associazioni dei cacciatori, in ogni caso, fanno sapere che il numero degli appassionati e delle licenze è aumentato del 10%, nonostante l’evolversi della situazione.
Ma sono numeri ben diversi, come sottolinea Domenico Grandini dell’Anuu Migratoristi, rispetto ai 58 mila cacciatori attivi negli anni Ottanta. Marco Bruni, presidente provinciale di Federcaccia, invita gli appassionati a praticare la stagione prestando attenzione e sicurezza. Intanto, sabato sera 17 settembre, alle 20,45, alcuni cacciatori si ritroveranno per un presidio di protesta fuori dalla sala civica di Castenedolo, nel bresciano, dove i ministri dell’Ambiente e delle Politiche agricole Gianluca Galletti e Maurizio Martina sono stati invitati nell’ambito di “Castenedolo incontra”.