Non rispettano misure sul virus, 1.200 denunce in 10 giorni

Bilancio dei controlli svolti dal 12 al 21 marzo tra città e provincia. 5 mila euro di multa in caso di assembramenti.

(red.) Da una parte il nuovo decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dall’altra l’ordinanza del governatore lombardo Attilio Fontana con una serie di disposizioni da rispettare sul fronte dell’emergenza da coronavirus. In particolare, il provvedimento regionale prevede anche che chi da oggi, lunedì 23 marzo, si trovi in assembramento con altre persone becchi una sanzione di 5 mila euro. E questo resterà valido fino al 15 aprile proprio con il divieto di trovarsi insieme nei luoghi pubblici.

Nel frattempo in provincia di Brescia le denunce tra chi non rispetta le misure si moltiplicano. Dal 12 al 21 marzo sono state deferite più di 1.200 persone tra città e provincia per non aver fornito un motivo valido nel momento in cui ci si è trovati fuori di casa. In questo frangente di tempo sono state controllate 19.470 persone e 1.283 quelle denunciate.

Tra sabato 21 e ieri, domenica 22 marzo, i carabinieri hanno controllato 2.800 soggetti e ne hanno denunciato 180. Ai controlli da terra, tra l’altro, si sono aggiunti quelli dal cielo grazie all’elicottero di Orio al Serio. Risultati anche per la municipale di Brescia che ha emesso 181 sanzioni penali.

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