Donne Confartigianato contro la violenza, due panchine rosse a Preseglie

Locancina panchine rosse Preseglie

Brescia. Venerdì 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e sarà l’occasione per parlare, informare e sensibilizzare su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani che continua, purtroppo, ad essere tema d’attualità. Nel perseguimento della propria mission, il Movimento Donne Impresa Confartigianato Lombardia propone quest’anno la campagna di sensibilizzazione che ritrae una bimba con le scarpe rosse e lo sguardo fiero.
Rappresenta il futuro che accompagna per mano il presente, la madre. A significare che la violenza si combatte partendo dall’educazione delle nuove generazioni e mettendo le donne nelle condizioni di poter scegliere il proprio destino attraverso il diritto allo studio, al lavoro e ad una migliore conciliazione vita-lavoro. Confartigianato – in una nota – invita tutti a diffondere la campagna attraverso i propri canali social affinché ognuno possa fare la propria parte nell’informare e sensibilizzare su questo grave problema e in ricordo delle numerose donne vittime di violenza.

A livello territoriale è in agenda la simbolica ma importante iniziativa in programma sabato 26 novembre 2022 a Preseglie: alle ore 10 rappresentanti del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Brescia guidate dalla presidente Iolanda Pasini parteciperanno all’inaugurazione di due panchine rosse, simbolo del contrasto alla violenza nei confronti delle donne. Una posizionata presso il Municipio di Preseglie e l’altra presso il parchetto della frazione di Gazzane.
L’iniziativa è patrocinata dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Brescia, dal Comune di Preseglie, dalla Pro Loco Preseglie e dal Centro Antiviolenza Casa delle Donne. All’evento parteciperà l’amministrazione comunale con il sindaco Aristo Pietro Andus, la consigliera regionale Claudia Carzieri e la presidente del Centro Antiviolenza Casa delle Donne Viviana Cassini.

“Vogliamo testimoniare concretamente – sottolinea la presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Brescia Iolanda Pasini – il valore dell’imprenditorialità e del lavoro come antidoto alla sopraffazione e alla violenza. Per le donne l’impresa può essere un presidio sociale, un luogo capace di garantire indipendenza economica, realizzazione personale, autostima. La violenza contro le donne – spiega la presidente Pasini – si previene anche rendendole consapevoli del loro valore, del loro talento, consentendo di esprimerlo in un’attività d’impresa e liberandole così da soggezione psicologica e condizionamenti di tipo economico”.
Ecco perché, aggiunge il Presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, “è indispensabile investire sull’occupazione delle donne, in particolare sostenendo l’imprenditorialità femminile, sia nelle fasi di avvio dell’azienda che nel passaggio generazionale, e promuovendo un’efficace rete di servizi per favorire la conciliazione lavoro-famiglia e il welfare territoriale”.

Confartigianato fa rilevare che l’Italia è al primo posto in Europa per numero di imprenditrici e all’ultimo per tasso di occupazione femminile. Le donne italiane sono infatti le più intraprendenti d’Europa, con 1,4 milioni di lavoratrici indipendenti, davanti a 1,2 milioni della Francia e a 1 milione di Germania e Spagna. Ma c’è ancora molto da fare per aumentare il tasso di occupazione delle donne tra 15 e 64 anni che nel nostro Paese è pari al 51,4%, inferiore di 13,7 punti percentuali rispetto al 65,1% della media Ue, e che ci colloca in fondo alla classifica dei Paesi europei.

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