Vaccino anche dai medici di base. Due le vittime nel Bresciano

Accordo con i sindacati dei dottori. Il nuovo vaccino Moderna si conserva a -20 ed è più gestibile. I decessi a Sirmione e a Brescia.

(red.) Sabato sono stati due i morti per coronavirus nella nostra provincia: a Sirmione e a Brescia, con 413 positivi su 3.355 tamponi effettuati (12,3%). Sono stati 67 i nuovi casi in città, 13 a Toscolano Maderno, 12 a Sirmione e 12 a Provaglio d’Iseo.
Venerdì la Regione Lombardia e le sigle sindacali dei medici di base Fimmg e Snami hanno firmato un accordo che consentirà ai dottori che lo vorranno di inoculare il vaccino Moderna quando sarà disponibile. Prima però sarà necessario trovare gli spazi per una somministrazione corretta, dove esistano le necessarie caratteristiche di sicurezza. Alcuni studi sono attrezzati, altri no e per una campagna massiccia e capillare nella provincia servirà l’appoggio dei comuni.

Ora che l’Aifa ha approvato il vaccino anti Covid dell’azienda americana Moderna, tra l’11 e il 12 gennaio è previsto l’arrivo in Italia delle prime 47mila dosi, mentre dal 25 gennaio è in agenda la consegna di altre 66mila dosi, per arrivare entro fine mese a un totale di 113mila. Nella settimana dell’8 febbraio arriveranno altre 163mila dosi, e in quella del 22 febbraio altre 488mila.
Il vaccino di Moderna può essere conservato a circa -20 gradi o alla temperatura di un congelatore domestico, quindi anche in frigorifero 30 giorni prima della scadenza. Pertanto è più semplice e gestibile anche dai medici di base rispetto al vaccino Pfizer-Biontech che ha bisogno di essere conservato a temperature di -75 gradi.

Martedì è in programma un incontro in Ats Brescia per stabilire le modalità e la tempistica. Il via ufficiale alla campagna massiccia di vaccinazioni anti-Covid nel Bresciano è previsto a partire dal 18 gennaio, per adesso si procede a testare la macchina, com’è stato fatto sabato al quarto piano della scala 7 dell’Ospedale Civile, al centro Covid di via Morelli e al secondo piano del Poliambulatorio di via Corsica.
In via Morelli sono stati vaccinati 180 operatori e volontari di alcune associazioni territoriali tra cui Croce Rossa, Croce Bianca, Federazione volontari del soccorso e Anpas.

 

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