Vannoni: «Comitato non può bocciare Stamina»

Il presidente di Stamina Fundation critico nei confronti dell'avvio dei lavori del nuovo comitato nominato dal ministero della Salute.

(red.) «Il comitato non può bocciare Stamina, ma deve solo disegnare una sperimentazione clinica su una patologia individuata da Stamina e mettere le metodica in un laboratorio GMP senza modificarla e confrontandosi con Stamina per i criteri di valutazione sulla sicurezza adottati».
Lo ha ribadito su Facebook Davide Vannoni, ideatore del controverso metodo Stamina, a poche ore dall’inizio della prima riunione del comitato nominato da ministero Salute per valutare l’opportunita’ di iniziare una sperimentazione sulla metodica.
«Oggi (mercoledì, ndr.) pare che si riunisca il fantomatico nuovo comitato scientifico – ha scritto Vannoni giusto il giorno prima che sia ‘stabilizzata’ la sentenza del Tar del Lazio di dicembre che richiedeva di procedere con urgenza alla nomina di un nuovo comitato (vista l’indegna figuraccia fatta da quello precedente). Si riuniranno per via telematica tanto per evitare che, se qualcuno non è d’accordo a bocciare di nuovo stamina sulla carta, non gli si debba richiedere il rimborso del biglietto aereo (come successo con il prof. Ferrari che aveva osato dire che Stamina avrebbe potuto essere una opportunità per il nostro paese)».
Vannoni non nasconde il suo scetticismo sull’esito della valutazione della nuova commissione. «Io personalmente non ho alcuna fiducia – ha scritto – hanno compromesso questa opportunità per i malati in modo irrimediabile, attaccando persino l’autonomia della magistratura, raccontando balle invereconde sui contenuti dei prodotti di Stamina, ma soprattutto impedendo a delle persone che avevano ottenuto il diritto di accedere alle terapie di Stamina di poterlo fare».
Il presidente Stamina ricorda poi la morte dei 18 pazienti in lista d’attesa per le infusioni. «Sono 18 lutti che hanno sconvolto famiglie intere – ha riferito – perchè, oltre all’ingiustizia che si percepisce quando si è colpiti da una grave malattia, si è aggiunta l’ingiustizia promossa da un ministero marcio e decadente». Nel lunghissimo post scritto su Facebook, Vannoni punta il dito contro l’Associazione Luca Coscioni che nei giorni scorsi ha chiesto al ministro della Salute di bloccare le infusioni. «La banda Coscioni, perchè non riesco a definirla associazione – ha scritto – ha raccolto intorno a se’ proprio tutti quegli pseudo scienziati (Cattaneo, De Luca, Cossu e altri) che oggi attaccano Stamina e con una barbarie vergognosa (cito le parole usate dal giudice Genna) ha cercato in tutti i modi di togliere le speranze ai pazienti trattati con Stamina, usando il nome di un uomo a cui questa speranza non era stata tolta».

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