Quinzano: ubriaco, picchia la moglie e finisce in carcere

Un trentenne di origine senegalese ha tirato un pugno in faccia alla donna accusandola di tradirlo. Un anno di violenze in casa.

(red.) La stazione dei carabinieri di Quinzano d’Oglio ha arrestato in flagranza di reato un cittadino di origine senegalese nato nel 1990 e residente in paese, colpevole di comportamenti vessatori e violenti nei confronti della moglie.
La sera di domenica 7 febbraio la donna contattava il 112 chiedendo aiuto, perché il marito in preda ai fumi dell’alcool l’aveva colpita al volto con un pugno e continuava ad inveire su di lei e sulla figlia di due anni, accusando la donna di tradirlo.

Sul posto sono arrivate le pattuglie della stazione di Verolanuova e Quinzano d’Oglio. L’uomo, nonostante la presenza dei militari, non ha minimamente interrotto la sua aggressività e continuava a minacciare di morte la compagna farneticando sui tradimenti.
Per questo è stato arrestato, mentre la donna è stata soccorsa e trasportata presso l’ospedale civile di Manerbio e la bambina è stata affidata ai nonni. Dopo le cure per una tumefazione all’occhio destro ed al labbro la moglie ha sporto denuncia davanti ai carabinieri di Quinzano d’Oglio, riferendo di vessazioni e percosse subite ormai da più di un anno.
Il 30enne senegalese è stato condotto nel carcere di Canton Mombello. Il giudice del Tribunale di Brescia ha convalidato l’arresto disponendo la liberazione dell’uomo, al quale però è vietato avvicinarsi alla moglie e alla figlia.

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