Parco Cave, “I terreni della Beton ipotecati”

Il consigliere Capra (Pd) all'attacco dell'accordo siglato dal comune con l'azienda e che riguarda la cessione di 50 ettari di terreno tra Sanpolino e Buffalora.

(red.) Il (nuovo) accordo tra il Comune di Brescia e la Nuova Beton che riguarda la cessione, a titolo compensativo, di un’area di 542mila e 742 metri quadri nella zone delle cave di ghiaia, tra Sanpolino e Buffalora finisce sotto la lente dell’opposizione in Loggia.
L’azienda è stata sanzionata dall’amministrazione comunale per una escavazione non autorizzata. L’importo da corrispondere al comune aveva raggiunto la cifra di 5 milioni 29mila e 992 euro.
Il comune, come già emerso in una recente conferenza stampa, non otterrà più tutta la cifra cash, ma un’area attrezzata completamente bonificata, che tra qualche anno potrebbe essere inserita nel parco dello Sport. Nuova Beton si è, infatti, impegnata a corrispondere 100mila euro come acconto per saldare il proprio debito (già versati), cederà un’area di oltre 540mila metri quadri e realizzerà opere di sistemazione ambientale per 2 milioni 640mila euro. Dovrà inoltre pagare un importo rateizzato di 592mila e 429 euro. Alla ditta sono stati scontati 216mila e 649 euro per opere di recupero già eseguite, più 72mila e 796 euro per una serie di rifiuti smaltiti.
Il 29 ottobre la Nuova Beton ha poi ceduto a titolo gratuito i 50 ettari, (atto siglato dal notaio e registrato il 2 novembre).
Qualche giorno prima, però, quelle aree siano finite sotto ipoteca giudiziale a seguito di un decreto ingiuntivo del Tribunale richiesto da una banca che vantava crediti per  2,7 milioni di euro.La richiesta è del 24 ottobre, la registrazione del 30.
Inoltre, per le opere di bonifica, la Nuova Beton avrebbe dovuto prestare (entro il 31 ottobre 2012) una  fidejussione pari a 3.788.449,47 euro. Garanzia sinora mai registrata.
Per questo motivo, il consigliere Pd Fabio capra ha sollevato la problematica rivolgendosi al sindaco Adriano Paroli e all’assessore all’Ambiente Paola Vilardi, rimarcando la “fretta” con cui l’amministrazione avrebbe siglato l’accordo.
Capra teme che, se l’ipoteca resterà sui terreni della Beton, questo bloccherà di fatto la realizzazione del Parco delle Cave, progetto oramai di lunghissima (ed ancora non del tutto certa) gestazione.
Il consigliere democratico chiede inoltre che, a breve, la Beton si impegni a versare la fidejussione.
Vilardi ha però garantito che entro questo mercoledì l’Avvocatura Civica invierà al Comune la nota di avvenuta cancellazione dell’ipoteca e, conseguentemente, si potrà effettuare la fidejussione.

 

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