Brescia, una realtà che si spopola

Più informazioni su

Rispetto alle ultime amministrative gli aventi diritto sono 10 mila in meno.


(red.) Se alle urne il 13 e 14 aprile per l’elezione del nuovo sindaco e del consiglio comunale di Palazzo Loggia andranno esattamente 145.426 bresciani (66.697 maschi e 78.729 femmine), mentre nel 2003 gli aventi diritto erano 155.642, il dato che emerge non può non preoccupare.
Il motivo? In sintesi: tra defunti, trasferiti ed emigrati si sono persi più o meno 26.500 elettori, mentre tra immigrati e nuovi maggiorenni ne sono arrivati circa 16.300 nuovi.
Il saldo negativo la dice lunga sulla tendenza della nostra città: in cinque anni Brescia ha perso 10.216 cittadini maggiorenni. Ma allora ha sbagliato tutto chi ha costruito le migliaia di nuove case per milioni e milioni di metri cubi nei quartieri cittadini o chi ha pensato i grandi e costosi investimeni infrastrutturali come il metrobus?
Per fare un'analisi appprofondita servirebbero assai più dati, come per esempio quello (impossibile da ottenere) sulle abitazioni sfitte. Tuttavia resta il fatto che – guardando a queste semplici cifre di dominio pubblico –  abbiamo sotto gli occhi il ritratto di un capoluogo che si sta lentamente spopolando.
Le cause? Sono probabilmente diverse e vanno dei costi più alti delle abitazioni ai prezzi più elevati dei generi di prima necessità rispetto ai paesi. Ma forse c’è anche la generica percezione di una minore qualità della vita della città, dovuta soprattutto all’inquinamento e al traffico.
Tornando ai dati elettorali, alla Camera gli aventi diritto di voto il 13-14 aprile saranno 141.681 (64.833 maschi e 76.848 femmine). Il numero più basso rispetto alle amministrative, per le quali servono quasi identici requisiti (cittadinanza italiana e aver compiuto 18 anni entro il 13 aprile), è dovuto alla residenza all’estero di numerosi bresciani che, per il Parlamento, potranno votare per corrispondenza. Sono ancora meno gli elettori per il Senato (servono almeno 21 anni): 132.498 di cui 60.024 maschi e 72.474 femmine.
Ci sono anche 783 stranieri che sono nuovi elettori avendo ottenuto la cittadinanza italiana negli ultimi anni: 461 femmine e 322 maschi.
Una curiosità: da Bresciaoggi apprendiamo che per le amministrative di Brescia voteranno anche 326 immigrati comunitari, che hanno chiesto di registrarsi all’ufficio elettorale municipale, come prevede la normativa europea. Tra questi, 263 sono cittadini rumeni, che hanno anche una compatriota candidata per il consiglio comunale: Luminita Maria Lapusan, inserita da An nella lista del Pdl.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.