Area sotto sequestro, niente “vecchia”

A Montichiari è stato trovato un deposito abusivo di rifiuti. I titolari li volevano smaltire bruciandoli nel rito del "giovedì grasso" del 3 marzo.

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rogo vecchia(red.) La serata di giovedì 3 marzo è dedicata al rito del bruciare la vecchia, una “pausa” di Quaresima che viene ormai definita da tutti come il “giovedì grasso” e quando si possono abbandonare le rinunce per qualche ora. Ma Montichiari, nel bresciano, vivrà la ricorrenza in una maniera particolare, in senso negativo. In un’area lungo i campi che circondano il paese, infatti, insieme alla legna per bruciare la “vecchia” è stato trovato anche un deposito abusivo di rifiuti. Si tratta di circa 2 mila metri cubi di materiali da scarti vegetali, fanghi dalla pulizia dei fossi, carta e plastica.
La segnalazione è stata presentata dalle Guardie Ecologiche Volontarie alla polizia provinciale e a quella locale per chiedere l’intervento. Il risultato? Sul posto sono giunti gli agenti della municipale che hanno sequestrato l’area di proprietà dell’azienda agricola Agri Scar Srl. Per i titolari, invece, è arrivata una denuncia con l’accusa di deposito incontrollato di rifiuti. Secondo le forze dell’ordine, quello era tutto materiale da smaltire in modo lecito. Peccato che i proprietari volessero farlo bruciare nel rito del “giovedì grasso”, rischiando di provocare diossine nell’aria. L’evento è stato annullato.

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