Studente picchiato, presidi contrapposti

In piazzale Arnaldo Lotta Studentesca ha manifestato sostegno al 16enne aggredito davanti al Marco Polo, in piazzale Battisti, invece, la protesta del Kollettivo.

(red.) Come anunciato martedì, nel pomeriggio si sono svolti i due presidi di Lotta Studentesca, movimento giovanile che fa capo a Forza Nuova, e quello del Kollettivo Studenti in lotta.
Le manifestazioni si sono svolte, rispettivamente, in piazzale Arnaldo a Brescia a sostegno del 16enne aggredito e picchiato davanti all’istituto Marco Polo da un gruppo di antagonisti, e, la seconda, quella del Kollettivo, in piazzale Cesare Battisti.
Le forze dell’ordine hanno vigilato per evitare che i due gruppi entrassero in contatto.
Intanto, Lotta Studentesca, con una nota, ha replicato ufficialmente “alle false notizie diffuse da Radio Onda D’Urto e dall’area dei “collettivi” di sinistra”.
“Nel comunicato diffuso da Radio Onda D’Urto, si legge, infatti, che il ragazzo di Lotta Studentesca sia stato vittima di una rappresaglia, poiché resosi responsabile di un’aggressione avvenuta sabato 23 Marzo, fuori dal Liceo Calini, ai danni di un 15enne di sinistra”.
Per gli studenti di destra, “il 23 marzo verso le 8 era in corso un volantinaggio di Lotta Studentesca, autorizzato peraltro dalla Questura di Brescia, i cui agenti preposti hanno potuto assistere all’evento per poi intervenire e testimoniare. Il 15enne di sinistra, già noto alle Forze dell’Ordine e con diverse denunce a suo carico, ha cercato di aggredire i militanti di Lotta Studentesca brandendo un manganello retrattile in ferro. Lo stesso, trovandosi poi faccia a faccia con il ragazzo di Lotta Studentesca, praticante di arti marziali miste, veniva disarmato e reso innocuo senza riportare lesioni gravi. A confermare la dinamica, il fatto che per il 15enne di sinistra è scattata la denuncia d’ufficio per aggressione ed uso di armi improprie, mentre per il ragazzo di Lotta studentesca non c’è stata alcuna procedura, in quanto si è semplicemente difeso, senza peraltro procurare ferite o danni fisici in genere”.
Per quanto riguarda l’episodio di bullismo descritto nel comunicato di Radio Onda D’Urto, dove il 15enne sarebbe stato vittima di scherno da parte di Lotta Studentesca, “non risulta esistere alcuna prova concreta e le sedicenti “testimonianze” di alcuni studenti del Calini riportate nel comunicato, sono in realtà state inventate per poter giustificare, in modo goffo e pretenzioso, la “rappresaglia” violenta di 15 militanti dei Collettivi verso il ragazzo di Lotta Studentesca”.
“L’unica “colpa” del ragazzo aggredito”, viene sottolineato nella nota, “è quella di far parte di un movimento giovanile come Lotta Studentesca, di ideali completamente opposti a quelli dei Collettivi di sinistra, che sta crescendo e prendendo sempre più piede nelle scuole bresciane. La dimostrazione di questo è che anche oggi, nelle manifestazioni di solidarietà di Lotta Studentesca avvenute al Calini e in P.Le Arnaldo, c’erano almeno il doppio dei ragazzi che al goffo tentativo di presidio inscenato dai Collettivi”.

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