“16enne picchiato da militanti di sinistra”

Labolani, dirigente di Fratelli d'Italia e assessore in Loggia: "Un giovane militante di destra aggredito da una quindicina di teppisti". "Siamo tornati agli anni '70".

(red.) Un 16enne militante di destra picchiato da una quindicina di “avversari”, militanti democratici di sinistra (tra cui ci sarebbero anche alcuni maggiorenni).
La denuncia dell’episodio, avvenuto a Brescia martedì mattina attorno alle 8 presso il Liceo Sportivo M. Polo sito in via Ferrando, viene da Mario Labolani, dirigente di Fratelli d’Italia e Assessore al Comune di Brescia, che parla di “gravissimo atto di violenza” esprimendo “la più ferma e recisa condanna del vergognoso gesto commesso da alcuni teppisti pseudo-democratici ai danni di un giovanissimo”.
Secondo quanto riferisce Labolani, “un ragazzo di soli 16 anni è stato brutalmente aggredito, picchiato e costretto a ricorrere a cure ospedaliere per le pesanti lesioni riportate”.
All’origine della ‘spedizione punitiva’ pare ci fossero attriti politici con gli esponenti di un movimento studentesco di estrema sinistra.
Labolani ricorda come “simili e vergognosi attacchi fossero tipici negli anni ’70, quando le aggressioni comuniste sfogavano la loro rabbia sui militanti di destra (sempre in branco, sempre 10 contro uno, poiché in caso contrario non avrebbero avuto il coraggio di agire). Il lupo, a quanto pare, perde il pelo ma non il vizio, forte solo della superiorità numerica e delle ragioni della violenza per sfogarsi contro chi è indifeso… Su questo riflettano bene i cattivi maestri (ben rappresentati anche nella prossima campagna elettorale amministrativa)…: a forza di predicare l’odio militante questo è il risultato”.
Sulla notizia riguardante un giovane di estrema destra (Lotta studentesca, organizzazione giovanile di Forza Nuova) iscritto al liceo privato Marco Polo che sarebbe stato picchiato questa mattina, martedì 26 marzo, da “ragazzi di sinistra” è intervenuto anche la Radio antagonista Onda d’Urto.
“Non sappiamo, ovviamente, come siano avvenuti i fatti nè tanto meno da chi siano stati compiuti, ma è certo che il giovane fascista alcuni giorni fa (sabato scorso per l’esattezza) si è reso responsabile di una aggressione contro un quindicenne di sinistra di una scuola pubblica di Brescia; in questo caso conosciamo esattamente come si è svolta l’aggressione perchè avvenuta sotto gli occhi di decine di altri studenti che ce lo hanno raccontato”. “Sabato mattina”, continua la nota di Radio Onda d’Urto, “il giovane fascista del Marco Polo (che peraltro si vanta di essere un esperto di arti marziali) insieme a una dozzina di altri neofascisti di Lotta studentesca, ha rovesciato addosso al quindicenne una bottiglietta ripiena di urina e poi, a seguito delle ovvie rimostranze del ragazzino, lo ha colpito con una serie di pugni al viso che gli hanno provocato una microfrattura del setto nasale; il ragazzo è stato infatti portato nella infermeria della scuola. Crediamo che sia il caso di far conoscere questo episodio in quanto spiega il clima di tensione che si è creato nelle scuole a causa di continue provocazioni neofasciste”.
Sono stati già individuati tra gli autori del gesto: si tratta di quattro giovani di cui due minori, tutti aderenti ad un collettivo studentesco dell’area antagonista. L’aggredito, militante di un movimento giovanile di opposta fazione politica, ha fatto ricorso alle cure mediche con prognosi di 7 giorni. I responsabili saranno deferiti all’Autorità Giudiziaria in concorso per il reato di lesioni personali aggravate.
Sono in corso indagini della Digos per ricostruire completamente la dinamica dei fatti.
Intanto, prosegue la contrapposizione tra gli opposti schieramenti politici che hanno annunciato due presidi, nella giornata di mercoledì a Brescia: Lotta Studentesca ha organizzato un volantinaggio all’uscita dell’Istituto Calini nel dopo scuola. Il Kollettivo Studenti in Lotta, invece, come si legge in una nota, “per contrastare l’annunciata presenza dei fascisti di Forza Nuova e Lotta Studentesca all’esterno del Liceo Calini alla fine delle lezioni ed evitare che si rendano protagonisti di nuove azioni violente come quelle di sabato scorso nei confronti di uno studente 15enne, ha indetto un presidio alle ore 12 in via Monte Suello, di fronte al Liceo stesso”.

 

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