Agfa, il cavaliere bianco viene da lontano

Hrand Aladjian, imprenditore di origini armene e titolare della Polis di Offlaga, è interessato ad acquisire il sito produttivo di Manerbio.

Più informazioni su

(red.) Spunta una (flebile, ma c’è) luce in fondo al tunnel imboccato dall’Agfa di Manerbio (Brescia).
Dopo che la proprietà ha deciso di
trasferire la produzione di lastra grafiche all’estero, le speranze di conservare il posto di lavoro sono man mano svanite per i 123 dipendenti, la maggior parte dei quali, dopo avere tenacemente lottato, hanno deciso di accettare la buonusicta offerta dall’azienda e di cercare fortuna altrove. Di questi ne sono rimasti 35, i quali non hanno accolto il bonus proposto dalla multinazionale e, ogni, giorno, tornano davanti all’ex sito produttivo per mantenere alta l’attenzione sul caso.
La multinazionale belga proprietaria di Agfa ha rigettato due progetti di rilancio avanzati nei mesi scorsi e ora gli operai-sentinelle  chiedono all’azienda di individuare un advisor per eventuali imvestitori.
Ed ora un “cavaliere bianco” sembra affacciarsi all’orizzonte. Si tratta di Hrand Aladjian, imprenditore di origini armene e titolare della Polis di Offlaga (azienda che produce laminati plastici) che, proprio lunedì 19 maggio, ha incontrato i vertici dell’azienda per discutere un possibile rilancio del sito produttivo.
Hrand Aladjian si è detto disponibile a rilevare l’attività di Manerbio, ma ci sono alcuni nodi da sciogliere: primo fra tutti la stima che la multinazionale belga ha formulato sull’attività è troppo alta, fuori mercato, secondo l’imprendiotre armeno. Secondo punto: le tempistiche. Se la trattativa sul valore economico della proposta dovesse prolungarsi rischiano di saltare le due opzioni sul tavolo che prevedono, rispettivamente, l’acquisizione del sito produttivo (entro sei settimane al massimo) e l’assunzione di 10-12 dipendenti, e, tra qualche mese, il riassorbimento del restante personale. Entro il 28 maggio è fissato un incontro, definito “risolutivo” in Belgio.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.