Brescia, in un anno sequestrati 58 kg di cocaina

Secondo la relazione annuale del Viminale, la Leonessa è seconda, dopo Milano, per spaccio di "neve". A Calcinato, invece, si è registrato il più ingente sequestro di marijuana del 2022, ben 2.153,85 kg.

Brescia. Brescia tra le capitali dell strade della droga. Emerge dalla relazione annuale anti-droga del ministero dell’Interno del 2023, in riferimento ai dati dell’anno precedente.
Se Milano è la capolista, la Leonessa si “guadagna” la medaglia d’argento per sequestro di cocaina, ben 58,48 chilogrammi, appena dopo il capoluogo di regione dove la sostanza sequestrata è stata pari a 103 chili. Netto distacco con Bergamo che ha registrato un sequestro di “neve” di 25 kg.
In città lo spaccio si concentra tra quartiere Carmine, parco Tarello e anche nella Bassa bresciana (Montichiari e Calcinato), sul Garda (Desenzano, Lonato e Manerba), le Valli e l’Hinterland.

Principalmente “l’oro bianco” viaggia dal Sudamerica attraverso le rotte atlantiche: in particolare dall’Ecuador (61,74%), dal Brasile (10,85%) e dal Guatemala (8,21%). I sequestri frontalieri di cocaina, nel 2022, rappresentano il 78,28% del totale intercettato in Italia.
Il Viminale ha ipotizzato l’apertura di una nuova “rotta mediterranea” della cocaina: in pratica, la droga, dopo avere fatto tappa negli scali nazionali, viene veicolata da organizzazioni criminali etniche, in particolare albanesi e serbo-montenegrine, verso i porti balcanici, sul Mar Nero ovvero sul Mar Egeo, come è stato riscontrato, in diverse occasioni, nel corso del 2022, con operazioni oggetto di sviluppi investigativi, tramite consegne controllate internazionali dall’Italia verso quei territori.

Riguardo alla cannabis, il dato complessivo dei sequestri registra un calo, sia nel numero delle piante (-31,51%), sia a proposito dei due principali derivati della medesima sostanza, l’hashish (-33,79%) e la marijuana (- 29,59%). Nonostante la flessione, il risultato complessivo del 2022 conferma che la cannabis resta la sostanza stupefacente più sequestrata nel nostro Paese, rappresentando, da sola, circa il 60% (47,02 tonnellate) di tutta la droga individuata (75,01 tonnellate) dalle Forze di Polizia, a dimostrazione di un livello costantemente elevato della domanda.
E proprio nel Bresciano, a Calcinato, si è registrato il più ingente sequestro di marijuana del 2022, ben 2.153,85 kg.

Brescia 12 chili di hashish e serra con piante di marijuana due arresti

Riguardo alle droghe sintetiche, l’andamento statistico dei sequestri mostra una flessione significativa, tanto per il numero di dosi (-33,18%), quanto considerando “il peso” (-25.41%). L’analisi dei dati relativi al 2022 conferma che la commercializzazione delle droghe sintetiche avviene, frequentemente, attraverso siti che operano nel “Dark Web”, resi accessibili esclusivamente tramite sistemi di crittografia, sicuri e funzionali a rendere estremamente difficoltosa l’identificazione dei soggetti coinvolti ed il tracciamento dei relativi pagamenti.

Prosegue, anche nel 2022, il trend in calo degli stranieri coinvolti nel traffico e nello spaccio di sostanze stupefacenti (-2,38%). Si tratta, in prevalenza, di manovalanza extracomunitaria, incaricata della distribuzione dello stupefacente nelle piazze di spaccio
nazionali, che, come negli anni scorsi, è per una gran parte di provenienza marocchina, albanese, tunisina, nigeriana e gambiana.  Un altro dato meritevole di attenzione è quello riguardante i minori incriminati per reati in materia di sostanze stupefacenti che sale del 14,78% rispetto al 2021 e conferma un trend, che, in termini assoluti, registra una costante crescita negli ultimi tre anni: erano 926 nel 2020, 981 nel 2021 e sono 1.126 nel 2022.

A Brescia sono stati sequestrati 96,46 chilogrammi di hashish, 4,54 chili di eroina, 2,6 tonnellate di marijuana e 18 chilogrammi di droghe sintetiche. Le persone segnalate all’autorità giudiziaria sono state 257 e cinque i decessi collegati all’uso di sostanze stupefacenti tra Brescia e provincia.

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