Tintoretto, Rolfi: «C’è poco da esultare, fallimento completo del centrosinistra»

Brescia. Non usa giri di parole l’esponente del centrodestra a Palazzo Loggia, Fabio Rolfi, commentando la vicenda legata ai fondi statali per la riqualificazione della Torre Tintoretto a Brescia, per la quale, come ha comunicato il Comune di Brescia, sono stati “salvati” 25 milioni di euro, degli iniziali 42 milioni previsti, promessi dal finanziamento pubblico della Pinqua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare).
Lo stanziamento iniziale era finalizzato alla realizzazione di 6 palazzine “firmate” Redo sgr.
Il nuovo progetto è a Sanpolino e incasserà un po’ più di metà del finanziamento, ma per molti meno appartamenti: 3 palazzine per un totale di 69 unità, sulle 270 che erano state promesse.

Per l’ex assessore regionale «E’ un vero e proprio fallimento: perdere 200 appartamenti e oltre 30 milioni destinati alla città è un totale insuccesso».
Rolfi si fa portavoce della minoranza in Loggia per la quale il finanziamento dimezzato non può certamente considerarsi un successo dell’amministrazione guidata da Laura Castelletti e, in generale, del centrosinistra che, negli anni precedenti, aveva varato il progetto di housing sociale.
I consiglieri di opposizione hanno indetto, per questo giovedì pomeriggio, una conferenza stampa davanti al cantiere della Tintoretto per approfondire la questione.
«Adesso abbiano un buco», è il mantra con cui l’ex candidato sindaco torna sulla vicenda che ha opposto Palazzo Loggia alla ditta che avrebbe dovuto realizzare gi 600 appartamenti di edilizia popolare a Sanpolino. Per il leader del centrodestra la responsabilità è totalmente in carico al centrosinistra che ha perseverato nel seguire questa strada e, nell’ultimo anno, della Giunta Castelletti.