Giunta sindaci, Gallizioli: “Sembra direttivo Pd”

Il capogruppo della Lega in Loggia boccia l'iniziativa promossa da Emilio Del Bono come proposta elettoralistica ed esprimi dubbi per gli effetti sulla sicurezza.

(red.) “Più che una Giunta dei sindaci, sembra un direttivo del Partito Democratico”.
Così, Nicola Gallizioli, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio comunale di Brescia, commenta la proposta di formare una Giunta dei sindaci, avanzata da Emilio Del Bono.”Se è questa la grande novità proposta dal Pd viene solo da sorridere, in quanto alla fine pare che la montagna abbia partorito un topolino rosso. Sembra infatti che gli unici sindaci tenuti in considerazione da Del Bono siano quelli iscritti al suo partito o eletti con civiche vicine al centrosinistra. Nell’hinterland bresciano e nella seconda cintura ci sono anche amministratori di centrodestra che non sono annunciati tra i presenti all’incontro”.
Secondo Gallizioli, si tratterebbe di un’iniziativa elettoralistica, poco utile alla città. “Brescia non ha un numero di abitanti paragonabile a quello di Milano e tanto meno a quello di New York, anche se le manie di grandezza di Del Bono l’hanno spinto a paragonare il Parco delle Cave a Central Park, ma è una realtà di medie dimensioni che presenta delle problematiche sovracomunali che devono essere gestite con un dialogo interistituzionale, come ha fatto l’attuale amministrazione per esempio in tema ambientale, ma senza tuttavia formalizzare la costituzione di un’ulteriore sovrastruttura che contribuirebbe solamente ad aumentare i costi e a far perdere tempo”.
La Lega Nord esprime inoltre preoccupazione in merito alla proposta di condivisione delle Polizie locali dei comuni coinvolti. “Significherebbe destinare agenti della Polizia locale di Brescia alla gestione delle problematiche territoriali di altri comuni”, ha concluso Gallizioli, “dando meno attenzione così alle incombenze della città. Si tratta dell’ennesima conferma di come il tema della sicurezza urbana non sia minimamente tra le priorità programmatiche di Del Bono e del centrosinistra bresciano”.

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